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Prima Categoria Girone B 2023/2024

Pagnacco San Daniele
0 : 0
 

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Campo in discrete condizioni nonostante le piogge di ieri. Partita maschia ma sostanzialmente corretta nonostante i tanti ammoniti, a tratti anche caotica tra due compagini in cerca di un ruolo un po’ più da protagoniste in questo campionato di Prima Categoria giunto alla settima giornata. Il Pagnacco si schiera in campo con un classico 4 – 4 - 2 a cui il San Daniele oppone un più arrembante 3 – 4 – 3 che spesso si trasforma in 4 – 3 – 3.

Partono forte i Diavoli Rossi e al 2’ Morandini innescato da Ziraldo conclude pericolosamente con un tiro rasoterra che si spegne sul fondo dopo aver accarezzato il palo lontano della porta difesa da Castenetto. Pochi minuti più tardi Perez Sosa approfitta di una crepa difensiva degli ospiti e si presenta da solo, leggermente defilato sulla sinistra di Topazzini, ma la sua conclusione termina a lato di poco: avrebbe potuto calciare meglio! 5’ più tardi ancora il Pagnacco ad evidenziare  le difficoltà difensive degli avversari con un tiro di Dedushaj che sbatte sul palo ed esce. In entrambe le occasioni Gori ci è sembrato in difficoltà, forse ancora non entrato del tutto in clima partita. Al 17’ Morandini raccoglie di testa un bel cross di Pascutti: d’un soffio alto  sopra la traversa. Al 21’ Gori si fa ammonire commettendo un fallo evitabile dettato dalla foga. Punizione pericolosa da posizione decentrata distante una decina di metri dal limite dell’area di rigore che fortunatamente non crea problemi. Al 28’ azione prolungata ospite: prima Concil di testa impegna Castenetto, sulla corta respinta la palla viene rimessa in mezzo all’area, il portiere non trattiene e Morandini calcia ma la difesa ribatte affannosamente. Al 38’ Morandini, ancora lui, il migliore in campo di questa prima frazione, tenta una percussione a destra ma la palla gli viene deviata in calcio d’angolo. 

Un minuto più tardi, ripartenza fulminea del Pagnacco, bella apertura di Akuako che con un preciso diagonale da una trentina di metri innesca Osadolor che si presenta da solo in area di rigore ma l’azione viene fermata dall’arbitro che lo giudica, forse intuitivamente, in fuorigioco e, non essendoci ancora il VAR, la sua decisione va serenamente accettata da tutti i protagonisti come infatti accaduto sul campo. Il Pagnacco insiste e sul finire del tempo si procura due grosse opportunità. La prima, dopo un’indecisione di Picco sulla estrema  sinistra, Osadolor a tu per tu con il portiere avversario calcia debolmente, Topazzini ottimamente appostato respinge a mani chiuse. La seconda ripete il copione appena descritto solo che questa volta è Dedushaj a vedersi deviato il tiro dalla difesa ospite. Sull’ultima  azione del primo tempo si infortuna il capitano del San Daniele Buttazzoni, lo sostituirà dal 1’ del s.t. un ottimo Facca che già al 7’ addomestica una palla in area e crossa pericolosamente al centro, la palla si spegne sul lato opposto. Un minuto dopo è Ziraldo a tentare una percussione centrale ma viene steso quasi al limite dell’area. Punizione ineccepibile. Batte Picco e impegna Castenetto che si distende in un plastico tuffo sulla sua destra sventando in calcio d’angolo. La gara vive di sussulti ed accelerazioni da entrambe le parti con le squadre che spesso non riescono più a rimanere raccolte e compatte. Ampi sono gli spazi lasciati a disposizione e a turno si scatenano gli uomini che più esprimono doti di velocità pura. Su uno di questi ribaltamenti è il Pagnacco il primo a rammaricarsi. Siamo al 13’, Osadolor si invola sulla destra, lascia partire un cross, Perez Sosa nulla può perché arriva leggermente in anticipo sulla palla, dietro di lui Dedushaj, a rimorchio, non controlla bene, calcia in porta affrettatamente e sulla ribattuta della difesa ospite ecco ancora Akuako che si coordina e calcia bene ma Gori, tempestivo nell’occasione, sventa la minaccia di testa. Al 24’ ancora un’azione ben congegnata dal Pagnacco generata una volta di più da macroscopiche amnesie o, peggio, da errori degli avversari. Punizione a favore del San Daniele, Lepore nella trequarti campo del Pagnacco batte come non di dovrebbe mai fare: in orizzontale a tagliare il campo! La palla viene infatti intercettata da Osadolor che parte palla al piede, attraversa il campo in verticale, entra in area di rigore leggermente decentrato sulla sinistra del portiere, calcia forte a mezz’altezza costringendo Topazzini ad effettuare una parata salva risultato con il piede sinistro, per i meno giovani, stile Garella.
Ancora il Pagnacco al 35’ con Cicchiello che viene steso al limite dell’area, a sinistra sul lato corto della stessa. Deboli le proteste per un rigore non concesso ma l’arbitro ottimamente appostato giudica il fallo iniziato fuori area anche se conclusosi con la caduta del giocatore in area. Palla calciata in mezzo e sulla ribattuta parte come già accaduto anche a parti invertite, un nuovo contropiede, questa volta a favore del San Daniele. Pascutti riceve, addomestica la sfera e la consegna a Sommaro che purtroppo per lui e per i suoi, sciupa tutto, complice un cattivo controllo, consentendo a Marti uno spettacolare intervento in scivolata a sventare l’ultima occasionissima della gara. Al 41’ Zanini rischia di prendersi la seconda ammonizione calciando platealmente in porta a gioco fermo dopo il fischio dell’arbitro che lo  aveva pescato in fuori gioco. Buon per lui che il direttore di gara lascia correre. La partita si conclude con un tentativo di colpo di testa da parte di Rebbelato che però non ci arriva, perché il lusinghiero invito del compagno risulta essere troppo lungo.

Alla fine della gara i massimi rappresentanti delle due formazioni sembrano un po’ delusi dalla prestazione della loro compagine perché la gara, pur ricca di occasioni, non avrebbe espresso un gran spettacolo.
Come già accennato le tante opportunità sono scaturite più per demerito, o per errori a volte madornali degli avversari che per propri meriti. Merlino, sentito al telefono, dichiara realisticamente che i suoi non gli sono piaciuti “E dire che nelle ultime due uscite, sia con il Mereto che con la Romana in coppa, i ragazzi si erano espressi piuttosto bene. L’impegno non è mancato ma c’è stata troppa imprecisione e improvvisazione. Stanchezza? Forse. Vero è che quest’anno abbiamo cambiato ben 13 giocatori. Dovremo lavorare e tanto”.
Il presidente Di Giorgio, analizzando questo inizio campionato, si dice oltre che dispiaciuto, un pochino anche contrariato per gli episodi che non sono certo girati a favore dei suoi un po’ per sfortuna e un po’ per quegli aspetti imponderabili che rendono appunto inspiegabili certi momenti di vuoto collettivo che ti fanno perdere gare in cui già stai assaporando da un momento all’altro un esito felice e che poi invece, non si capisce come, ti ritrovi sotto e inevitabilmente perdi. Di sicuro in tribuna c’erano due pedine importanti del San Daniele, Dovigo con un braccio ingessato e Miano in attesa di una risonanza magnetica per verificare le condizioni del proprio ginocchio. In campo oggi si sono viste due squadre non molto disciplinate tatticamente, desiderose sì di fare risultato pieno ma anche molto imprecise sia quando attaccavano sia, soprattutto, quando difendevano. È troppo presto per emettere verdetti ma siamo certi che tutti siano ben consapevoli che dovranno impegnarsi molto e fino alla fine.


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