Commento

GRADESE: Corbatto, Furlan, Reverdito, Ghirardo, Pommella, Bocchio, Luca Scaramuzza, Vittorio Scaramuzza, Meneghel (21\'st Stabile), Pinatti, Guzzon (11\'st Dean). (12. Comelli, 14.Marin, 15.Juri Scaramuzza, 16. Troian, 17. Benvegnù). All. Marco Cragnolin.

BREG: Daris, La Bella (1\'st Belladonna), Messi, Braini, D\'Alesio, Omari, Suttora, Arslani, Vianello (14\'st Puzzer), Cramerstetter, Nigris. (12. Coccolo, 13. Kofol, 14. Bampi, 15. Salice, 17. Coppola). All. Mauro Bursic.

ARBITRO: Giovanni Grosso sez. Pordenone 6

RETI: nella ripresa al 28\' Ghirardo, al 44\' Suttora

NOTE: Ammoniti: 21’ Daris (cnr), 22’ Cramerstetter (f), 34’ Furlan (f), 3’ st Arslani (f), 6’st Messi (f), 25’st Ghirardo (f), 26’st Furlan (f). Espulso al 36\'st Furlan per doppia ammonizione. Angoli: 6-2. Fuorigioco: 8-0

GRADO – Tra il miglior attacco del Breg e la miglior difesa gradese nessuno ne esce vincitore, ma sono i padroni di casa a recitare il “mea culpa” per non aver saputo chiudere in tempo la gara sprecando varie opportunità, sia prima che dopo il parziale vantaggio. Un Breg mai arresosi ha trovato il pertugio per pareggiare ai titoli di coda ma poteva capitolare dopo 6’ quando L.Scaramuzza allarga a Pinatti sul cui tiro Daris ribatte e sul ribaltamento di fronte la conclusione di Nigris non passa lontano dai pali. Tutto s’acquieta fino alla mezzora, poi il lancio lungo di Furlan, svirgolato dal difensore, arriva a Pinatti, solo davanti a Daris spara a lato. Corbatto si allunga per neutralizzare il piazzato da 25 metri di Braini e al 33’ Nigris aggancia bene in area ma chiude troppo il destro e spreca a lato. Al 41’ La Bella si fa uccellare da Pinatti sulla profondità di Furlan, entra in area ma il diagonale si spegne sul fondo e un attimo dopo Corbatto di pugno allontana su Cramerstetter.

Il Breg riparte dopo il the con Belladonna al posto di La Bella il cui ruolo difensivo viene ricoperto ora da Suttora, ma è la Gradese a farsi viva, prima con una girata di testa in fuorigioco di Pinatti, parata da Daris che si oppone in angolo anche alla sventola su punizione di Ghirardo. Dalla bandierina c’è un salvataggio sulla riga in mischia. Al 17’ si rinnova il duello su punizione fra Braini e Corbatto, vinto ancora da quest’ultimo allungandosi sulla sua destra mettendo in corner. Ghiotta occasione per Dean al 23’, s’invola verso Daris il quale con la mano salva la porta, ma il guardiano triestino combina la frittata al 28’ non trattenendo la legnata, sempre su piazzato, da 35 metri di Ghirardo e la sfera rotola in rete. Reagisce il Breg con la progressione e tiro in corsa alto di Nigris cui fa seguito con lo stesso copione Cramerstetter, lasciando però spazio al contropiede lagunare e fra i vari fuorigioco di Dean, al 37’ Pinatti costringe Daris ad alzare sopra la traversa, poi al 42’ Dean serve V.Scaramuzza il quale, con Daris fuori causa, si vede ribattere l’appoggio in rete da Messi. Al 44’ però, sugli sviluppi di una rimessa laterale, la difesa di casa s’addormenta lasciando libero di battere a rete da breve distanza Suttora. All’ultimo di recupero ancora Pinatti vede e serve sul fronte opposto Stabile il cui diagonale finisce sul fondo. 

LA MOVIOLA

Arbitro: Giovanni Grosso sez. Pordenone 6

Non commette grossi errori, qualche fallo non fischiato, un fuorigioco dubbio (ma è da solo a decidere). Nel complesso direzione positiva ma non eccelsa.

I casi da analizzare:

- 7’st: difficile da valutare se il pallone abbia o meno superato la riga sul colpo di testa, l’arbitro era molto più vicino della nostra postazione

- 25’st molte proteste di Dean per un fuorigioco a lui chiamato. La posizione irregolare c’è, seppur di poco ma c’è.

- 26’st: è corretto il secondo giallo (e quindi poi espulso) comminato da Furlan che entra deciso sulle gambe dell’avversario a palla ormai non più a distanza di gioco. Le sue intenzioni forse non erano di intervenire così, ma da regolamento è entrata scomposta ed in ritardo.

- dal 35’ al 47’: raggruppiamo qui tutti i casi di fuorigioco che vedono coinvolto Dean. Purtroppo per lui ha sempre avuto ragione l’arbitro nel fischiarli, tranne uno in cui c’è il dubbio sulla posizione di partenza, probabilmente tenuto in gioco da Messi.