Commento

Pro Romans Medea – Mladost 1  -  0
Marcatore: pt 6' Marcuzzo

Pro Romans Medea: Sorci, Bregant, Furlan, Gamberini, Sellan, Bolzan, Marcuzzo (st 1' Musulin), Compaore, Cecon, Buttignaschi (st 45' Jarc), Biondo (st 20' Plazzi): All. Barbana.

Mladost: Ballerino, Peric Daniele, Gergolet, Peric Mauro, Colautti, Zollia, Furlan (st 1' Silvestri), Marusic, Skarabot (st 7' Simeone), Bressan, Ferlez (st 45' Visintin). All. Gon. 

Arbitro: Balla di Pordenone.

Note: ammoniti Colautti, Cecon, Sellan, Buttignaschi e Zollia; angoli 7 a 4 per il Mladost.

Romans  Pur collezionando, soprattutto nel secondo tempo, una lunga serie di palle gol, la Pro Romans Medea ha avuto bisogno di una papera del portiere ospite, all'inizio di gara, per poter cogliere la seconda vittoria consecutiva, due su due per il nuovo mister Barbana. Correva il 6' minuto del primo tempo, infatti, quando Marcuzzo, colpiva con forza la sfera di prima intenzione in diagonale, mandandola tra le braccia di Ballerino, che sembrava averla fatta sua, salvo poi lasciarsela sfuggire fino in fondo alla rete. Gli ospiti stentavano a reagire e non si sono mai resi pericolosi per l'intero primo tempo, mentre i locali sprecavano il facile raddoppio al 40' con Biondo, che su mischia si trovava la sfera sui piedi a pochi centimetri dalla linea di porta avversaria, ma mancava la zampata vincente. Nel secondo tempo Pro Romans Medea ancora vicinissima al gol al 3' con Cecon, che costringeva Ballerino a deviare con la punta del piede in angolo, mentre al 10' era Bregant a deviare di piede la sfera sull'esterno della rete, su calcio piazzato di Buttignaschi. Al 10' era il Mladost a mancare il pareggio con Bressan, che in diagonale si presentava davanti a Sorci, bravo nel chiudergli lo specchio della porta e a salvare il risultato. Al 24', col Mladost che caricava a testa bassa, Ballerino si riscattava deviando in angolo un velenoso esterno destro di Cecon, diretto all'incrocio dei pali, mentre al 36' il numero uno ospite si ripeteva, salvando nuovamente su Cecon, deviandogli con le punta delle dita un rasoterra in diagonale che lo aveva preso in controtempo.

Edo Calligaris