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Edizione provinciale di Udine


LCFC - E sono tre: il San Marco Iutizzo è una squadra speciale

Dalla Terza in Eccellenza senza prendere fiato. La squadra di Stefano D'Anna fa parlare (bene) di sé. La scopriamo insieme a Gabriele Beltrame...

San Marco Iutizzo: ecco, questa squadra, che partecipa ai campionati a 11 del Collinare, non è una squadra come le altre, ha qualcosa di speciale. Lo testimoniano i risultati ottenuti, che sono le specchio di qualcosa di più profondo, di un'abitudine a vivere il calcio sì con leggerezza e divertimento amatoriali, ma soprattutto con profondo rispetto per lo stesso calcio: serietà, impegno, voglia di dare il massimo nella correttezza e nel rispetto. Volontà di vittoria, anche, perché il provarci, il misurarsi con sé stessi e con gli avversari resta pur sempre... una questione di rispetto per il calcio. Tutto si tiene, tutto porta in una direzione o nell'altra: i leoni rossi di San Marco, con le casacche nere o bianche, in questa maniera sono saliti in un triennio dalla Terza categoria all'Eccellenza, compiendo un'impresa più unica che rara. Tre promozioni consecutive, quindi, condite anche da Coppe, da successi come quello colto l'anno passato sul Billerio nelle finali a Tarcento
Nell'annata appena terminata i ragazzi allenati dal mitico Stefano D'Anna sono stati capaci di superare in volata il quotato Bressa, regalandosi l'ennesimo balzo, l'ennesimo traguardo: sono saliti in Eccellenza!
Siamo andati a chiedere a uno dei leader del gruppo, Gabriele Beltrame, quale è il segreto di cotanti risultati. L'ex condottiero dello Zompicchia ha risposto: "Chi gioca qui ha contratto da tanti anni il virus del calcio, di un certo tipo di calcio, che ci portiamo dentro di noi. Tre quarti dei giocatori hanno militato in categoria nella Figc, parliamo, insomma, la stessa lingua, la pensiamo allo stesso modo. Quindi divertimento, allegria, amicizia, ma in campo si fa sul serio e ci si comporta in un certo modo. In tre stagioni abbiamo subito al massimo un paio di cartellini verdi e nessun punto di penalità dovuto alla coppa Disciplina. In tre stagioni abbiamo subito otto sconfitte: onestamente non ci piace perdere".
Come siete riusciti a salire in Eccellenza?
"Abbiamo disputato un gran finale di stagione: nell'ultimo mese e mezzo in media siamo stati costretti a disputare due gare alla settimana, nell'ultima addirittura tre, visto che dovevamo recuperare 5-6 partite rinviate in precedenza. Si è trattato di un vero e proprio tour de force che ci ha messo a dura prova. Abbiamo resistito, in soccorso ci è venuta la forza di volontà: ne è valsa la pena".
Che squadra è quella di Stefano D'Anna?
"Una squadra che fa leva sul collettivo, nella quale anche chi gioca meno e non da titolare ha avuto un peso determinante. Cerchiamo sempre di giocare a calcio, di far correre il pallone; tatticamente siamo duttili, l'assetto base prevede la difesa a 3, un centrocampo a 5 e 2 punte, ma il mister è solito cambiare spartito per adeguarsi alle caratteristiche dei giocatori disponibili e dell'avversario da affrontare".
A proposito di giocatori: ci fa qualche nome?
"Tutti sono stati importanti, quelli più conosciuti comunque sono il bomber Mattiello, rientrato a dicembre dopo aver superato l'infortunio al crociato, Matteo Casco e Ivano Bon. E poi Baruzzini e Zorzini".
E adesso salirete in Eccellenza: c'è da preoccuparsi?
"No, perché questa promozione costituirà uno stimolo ulteriore, anche se affronteremo la massima categoria del Collinare con un annetto in più da trasportare sul rettangolo di gioco. Nessuno ci chiederà di vincere lo scudetto, proveremo a fare la nostra bella figura senza esasperazioni o eccessi".
Sarà, ma i rossi (con maglie bianche o nere) del San Marco Iutizzo hanno tutta l'aria di avere ancora appetito...

 
Enrico Comelli e Alessandro Maganza


IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

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  Scritto da La Redazione il 27/04/2016
 

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