Il Fontanafredda è intontito. Del resto, la mazzata è stata micidiale e ha trasformato la convinzione di farcela nella delusione di dover tornare in Eccellenza. A meno che... non ci scappi il ripescaggio.
Uno dei protagonisti della rimonta rossonera (senza lieto fine, per ora) è Gianluca Stiso, centrocampista dal gol facile.
Stiso, come va?
"Sono fortemente amareggiato, come tutti i compagni. Meritavamo di salvarci per quello che abbiamo dato e fatto: non è arrivato il premio della salvezza".
Cosa non ha funzionato col Montebelluna?
"La partita non è stata bella, entrambe le squadre erano preda di una tensione fortissima. Loro giocavano palla lunga, e questo ci ha messo in difficoltà. Abbiamo anche provato a far girare il pallone... Il rigore? Non si saprai mai cosa sarebbe successo se l'avessimo segnato".
Qualcosa da rimproverarsi?
"Onestamente no. In campo ci abbiamo messo il cuore, abbiamo dato tutto come l'abbiamo dato negli scorsi mesi. Personalmente, sono orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo".
A fine gara cosa vi siete detti?
"Avevamo pochissima voglia di parlare. Regnavano lo sconforto e l'amarezza. A rinfrancarci un po' sono state le parole del mister e quelle del capitano Malerba".
Quali prospettive di ripescaggio possono esserci?
"Credo buone. Società e squadra se lo meriterebbero".
E Gianluca Stiso cosa farà da grande?
"Mi attende l'esame di Maturità, una sfida impegnativa. Ma sono fiducioso di farcela".
Abbiamo letto che diverse società di Lega Pro la vorrebbero. Lei cosa può dirci in proposito?
"Non ne so niente se non quello ho letto. Però mi ha fatto un grande piacere pensare che Pordenone, Venezia, Bassano o Spal si interesserebbero al sottoscritto. Non mi monto la testa, so solo che il prossimo anno dovrò essere più forte". 

Alessandro Maganza

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