Pordenone bello e pratico anche di notte. Con un primo tempo perfetto la Stefani band conquista tre punti meritati sul campo di Modena dove finora nei precedenti, non aveva mia vinto. E’ Luca Cattaneo, aquila reale dei neroverdi, ad attraversare lo spazio aereo di Modena e prendersi tutto al Braglia con i suoi implacabili artigli. I 3 punti, il gioco, la scena. L’attaccante di Tedino regala lampi di bel gioco e apre le marcature con un gol pazzesco, partito dal suo sinistro magico, costringendo alla resa gli emiliani, generosi ma troppo teneri al confronto dei più esperti pordenonesi. Una partita, quella del Pordenone, interpretata alla paziente ricerca del gol, La squadra di Tedino ricama in attesa del varco giusto. E il Modena soffre, chiuso a testuggine con raddoppi tentati, il più delle volte resi vani dalle triangolazione e dai movimenti furiosi dei neroverdi.Bastano quattro minuti per mettere le mani sul match, il movimento perpetuo di Cattaneo, lo insinua tra le linee nemiche con la palla al piede, prendendosi lo spazio per provare la conclusione. Non ci pensa due volte e disegna una traiettoria splendida che si infila sotto la traversa, con Manfredini proteso inutilmente in tuffo. Lo scorso anno “Veleno” fu premiato con il miglior gol dell’anno in Lega Pro, con una tiro al volo di sinistro al volo da antologia del calcio, stasera è andato vicinissimo ad eguagliarlo, ma quello che conta è il vantaggio. Il Modena non punge, venendo sonoramente fischiato dal proprio pubblico e il Pordenone con cinismo e cattiveria cerca di chiudere il match. Al 30’ Berrettoni viene steso a ridosso dell’area di rigore da Aldrovandi: punizione sulla mattonella di Burrai, che calcia a scavalcare la barriera, con Manfredini che non ci arriva. Tre minuti dopo gol regolarissimo di Arma, annullato ingiustamente dall’assistente che alza la bandierina. Ma un minuto più tardi arriva puntuale il tris: nuovamente Arma incrocia il tiro verso la porta, l’estremo gialloblù si oppone respingendo il pallone lateralmente, proprio sulla traiettoria di corsa di Cattaneo, che ringrazia e insacca. Game over. Ripresa accademica del Pordenone, che contiene senza affanni e prova con le ripartenze ad aumentare il bottino, senza riuscirvi, nonostante l’incredibile palla gol capitata sui piedi di Pietribiasi, che da un metro riesce a mettere a lato, il traversone di Semenzato. Tre punti che spingono il Pordenone in alto, al secondo posto a due lunghezze dal Venezia, con la terza gara senza subire gol, e secondo miglior attacco del gironecon 25 gol. 

MODENA - PORDENONE 0-3
Gol: pt 5′ Cattaneo, 30′ Burrai, 34′ Cattaneo.

MODENA: Manfredini; Accardi, Cossentino, Aldrovandi; Laner (st 27′ Osuji), Schiavi (st 18′ Diakite), Chiossi, Minarini; Loi, Tulissi; Bajner (st 18′ Ravasi). A disp.: Costantino, Brancolini, Sakaj, Olivera, Zucchini, Salifu, Calapai, Giorico, Basso. All. Pavan.

PORDENONE: Tomei; Semenzato, Stefani, Ingegneri, De Agostini; Misuraca, Burrai, Suciu; Cattaneo (st 38′ Gerbaudo); Berrettoni (st 25′ Pietribiasi), Arma (st 44′ Azzi). A disp.: D’Arsiè, Marchi, Martignago, Parodi, Broh, Raffini, Filinsky. All. Tedino.

ARBITRO: Proietti di Terni. Assistenti Lacalamita e Viola di Bari.

NOTE: ammonito Schiavi. Angoli 3-6. Recupero: pt 1′; st 3′. 2.775 spettatori.

Gianpaolo Leonardi