UDINESE - Delneri: "Vinciamo e onoriamo la storia"
Nel posticipo casalingo di domani sera (ore 21) con il Bologna, obbligatorio tornare al successo dopo due sconfitte di fila. In programma pure i festeggiamenti per il compleanno numero 120 del club. Previste speciali coreografie e la sfilata dei “vecchi” capitani
Due sconfitte di fila sono una coppia di ottimi motivi per focalizzarsi nuovamente sui tre punti. Ma se, a queste motivazioni pratiche, saldiamo anche le particolarità di una serata speciale, quella dei 120 anni di fondazione del club (previste speciali coreografie e la “sfilata” dei vecchi capitani: da Di Natale a Leonarduzzi, da Bertotto a Giacomini), l’Udinese non può esimersi dall’onorare al meglio l’impegno casalingo di domani sera (avvio alle ore 21), contro il Bologna.
“L’obbiettivo sarà, innanzitutto, quello di produrre un calcio aggressivo – annuncia mister Delneri – è chiaro che, però, c’è anche un anniversario importante, di una società entrata nella storia del calcio italiano ed europeo, da onorare fino in fondo. Come sempre esiste la voglia di fare bene, anche se commettiamo ancora alcuni errori a livello di attenzione.”
La situazione post Cagliari ?
“Abbiamo prodotto cose buone e meno buone e queste ultime hanno determinato la gara: la poca cattiveria in fase offensiva e qualche lettura non ottimale dietro. Con la difesa schierata sono stati incassati gol inusuali: bisogna essere sempre decisi, aggressivi e produrre un calcio dinamico. Bisogna lavorare per migliorare le cose che mancano: non solo sui 90 minuti, ma pure in determinati momenti della gara.”
Il Bologna?
“Ha qualità importanti e singoli come Destro, Dzemaili, Viviani, Taider, Kajci: è una squadra giovane e noi dovremo mostrare un senso di sicurezza, giocando in maniera giusta e corretta per quelle che sono le nostre caratteristiche. La squadra ha comunque una sua identità: non cambieremo certo per due tempi andati male.”
La difesa?
“Nella posizione di centrale non abbiamo nessun mancino, quindi va definita l’attenzione. Può cambiare qualcosa con la palla in uscita ma, quando si difende, è unicamente un discorso di concentrazione. Samir? Non giochiamo in dodici…”
Davanti c’è qualche dubbio sul centrodestra: e Badu?
“Ha già provato in quella zona di campo quando giocammo con il Pescara, ho fiducia in lui come in tutti. Può giocare qualsiasi, mantenendo però sempre un certo equilibrio.”
Lucas Evangelista ha qualche chance?
“Ne abbiamo tanti, non possiamo metterne in campo 16…Non bisogna creare nè confusione né creare squilibri. Intendo dare dei correttivi, cambiare qualcuno se lo ritengo giusto, ma non in maniera assoluta”
Sarà una serata particolare. Con stimoli aggiuntivi, quindi.
“Ognuno deve dare sempre il massimo perché gli piace giocare, perchè i tifosi sono importanti. Bisogna cercare di sviluppare il calcio migliore, a prescindere. Ricordandosi che il campionato non comincia e non finisce lunedi: 120 anni sono comunque tanti e “Raggio di Luna” Selmosson me lo ricordo ancora. Speriamo che, in futuro, il club possa ripetere quanto fatto in passato”
Roberto Zanitti