Obiettivo tre punti. Il Pordenone contro il Forli, domani alla 14.30 allo stadio Bottecchia, li vuole a tutti i costi. Principalmente per cancellare la rocambolesca sconfitta di Gubbio, che ha fermato la striscia di risultati utili consecutivi e tolto la possibilità di tornare in vetta alla classifica. Secondariamente per festeggiare nel migliore dei modi l’addio ad un anno solare che resterà scalfito nella storia, per il secondo posto nella classifica finale dello scorso anno e l’attuale vestito d’argento indossato con grande autorevolezza. Tramutando in numeri l’anno giunto alle sue ultime ore, basti pensare che in 41 gare giocate (playoff inclusi) i ramarri hanno messo assieme 85 punti. Per centrare l’obiettivo c’e’ da battere il Forlì, reduce da tre vittorie consecutive, due delle quali contro Reggiana e Venezia, avversarie dirette nella corsa verso la Serie B. Una squadra in crescita, che dopo un avvio di stagione complicato, ha trovato le alchimie giuste sotto l’esperta guida del tecnico Massimo Gadda, ex giocatore di Milan e Reggiana. Tedino non nasconde le difficoltà del match: “Gli emiliani sono una squadra partita con alcuni problemi legati al salto di categoria, che lungo il percorso è cresciuta notevolmente e ora dopo 4 risultati utili consecutivi è una formazione che vale molto di più dell’attuale classifica. Sono ben organizazzati con discreta qualità e gamba. Dobbiamo stare attenti ed essere bravi contro una difesa che non subisce reti da tre gare”.
Dopo due pareggi interni consecutivi, contro Albinoleffe e Sambenedettese e la battuta d’arreto contro il Gubbio, tutti attendono i tre punti: “Lo vogliamo fortemente anche noi. Non sarà facile, ma cercheremo con tutte le forze di regalare una vittoria ai nostri tifosi. Stiamo bene, abbiamo lavorato sodo durante questa settimana particolarmente atipica per le festività natalizie. Siamo al completo con l’unica eccezione per l’influenzato Parodi”. Nelle ultime gare fatto fatica a trovare la via del gol a cosa è dovuto?
“Ci è mancato un pizzico di cattiveria, quella che mi auguro di vedere in campo contro il Forli. Schiumiamo rabbia per i punti che avremmo meritato nelle ultime due gare, il miglior modo è assaltare il loro forte con le armi che abbiamo, senza eccessi di foga, che potremmo pagare cari”.
Tedino non si espone, blindando idee e decisioni sulla formazione da mandare in campo che non dovrebbe comunque discostarsi molto dalla consueta con: Tomei tra i pali, Semenzato, Stefani, Ingegnieri, De Agostini in difesa. A centrocampo il metronomo Burrai, spalleggiato da Misuraca e Suciu, con Cattaneo tra le linee nemiche, mentre in avanti ad Arma e Berrettoni il compito di offendere. La direzione di gara è stata affidata a Daniele De Remigis di Teramo.