La voglia di riscatto del Pordenone dopo la scivolata di Gubbio si scatena come una furia sul malcapitato Forli, sommerso da una cinquina e incapace di arginare le folate neroverdi. Non c’era modo migliore per chiudere un prosperoso 2016 salutandolo con una vittoria davanti ad una buona cornice di pubblico. Gli ospiti reduci da un trittico di vittorie importanti, si è sciolto come neve al sole, dopo aver iniziato meglio dei ragazzi di casa si è visto infilare da tre reti nel primo tempo. Una partita non bellissima, ma arricchita da gol e da giocate stilisticamente apprezzabili da parte pordenonese, nonostante le condizioni problematiche di un terreno di gioco parzialmente ghiacciato. Il verdetto finale è impietoso per la squadra di Gadda, che aveva iniziato meglio l'incontro sotto il profilo dell’ approccio, facendosi vedere al tiro da fuori, comunque senza mai centrare la porta difesa da Tomei. Con il passare del tempo, il Pordenone entra in partita e gestisce il possesso palla, iniziando ad alzare i ritmi. Burrai con la bussola in mano, inizia a suggerire con Suciu instancabile nel fornigli appoggio e fisicità. Cresce la spinta di Berrettoni e Cattaneo inizia a fare il diavolo a quattro tra le linee fortificate degli emiliani. Il gol arriva al 18’: Burrai si guadagna una punizione defilata sulla destra e scodella al centro dell’area per l’incornata di Ingegnieri che non lascia scampo a Turrin. Il Forli accusa il colpo a tal punto da perdere l’orientamento in campo e Berrettoni dieci minuti più tardi la punisce con un preciso diagonale a filo d'erba. Una sola squadra in campo, con l’altra a fraseggiare senza costrutto alcuno. Neroverdi vicino al terzo gol al 41’ con Cattaneo, che defilato sulla corsia sinistra riceve palla dalla macchina assist di Burrai e scaglia verso la porta, mancando però la misura del tiro. Il tecnico ospite ha le mani nei capelli, accorgendosi che il suo plotone sbanda clamorosamente, quasi un presagio per la terza rete, che arriva prima di rientrare negli spogliatoi. Minuto 45’: splendido servizio verticale di Burrai per Arma, il marocchino lotta con Vesi per il pallone, il difensore emiliano lascia rimbalzare il pallone e per Arma è un gioco da ragazzi avventarsi sul pallone mettendoci il fisico. Al baluardo biancorosso non resta che afferarlo per la maglia e metterlo giù: rigore sacrosanto. In un Bottecchia silenzioso, memore dei due rigori falliti dal capocannoniere neroverde, Arma spara forte nell’angolino basso per il 3-0. Game over. Il secondo tempo è una frazione ravvivata da alcune giocate di prestigio da parte Berrettoni e Cattaneo che fanno salire i decibel del Bottecchia, con il Forli che prova generosamente a creare qualcosa, ma capitan Stefani e Ingegnieri non sono dello stesso avviso, fermando sul nascere qualsiasi tentativo di offendere Tomei. E allora il Pordenone nelle ampie praterie ospiti inizia a correre come un cavallo imbizzarito. Alla mezz’ora arriva anche il gol di “veleno” Cattaneo, imbeccato dal solito Burrai, questa volta il 16 neroverde non sbaglia e batte Turrin in disperata uscita. Poker e applausi per l’idolo della tifoseria. Prima del triplice fischio finale, arriva la cinquina di Martignago. Gerbaudo recupera palla a centrocampo e la serve a Misuraca che vede la partenza solitaria del compagno verso la porta e gli porge un pallone delizioso. Controllo e corsa verso la porta con tunnel al portiere e palla in rete. I ramarri chiudono l'anno al secondo posto alle spalle del Venezia, con il palmares di miglior attacco del girone con 39 reti messe a segno.

PORDENONE - FORLI 5-0
Gol: pt 18′ Ingegneri, 28′ Berrettoni, 46′ Arma (rig.); st 30′ Cattaneo, 45′ Martignago.

PORDENONE : Tomei; Semenzato, Stefani, Ingegneri, De Agostini; Misuraca, Burrai, Suciu; Cattaneo (st 41′ Gerbaudo); Berrettoni (st 31′ Martignago), Arma (st 38′ Raffini). A disp.: D’Arsiè, Pellegrini, Azzi, Marchi, Broh, Buratto, Gerbaudo, Pietribiasi, Filinsky. All. Tedino.

FORLÍ: Turrin; Adobati, Cammaroto, Vesi (st 12′ Spinosa), Sereni; Alimi, Capellupo (st 32′ Martina Rini), Tentoni; Capellini (st 9′ Tonelli); Ponsat, Bardelloni. A disp.: Semprini, Franchetti, Baschirotto, Ferretti, Piccoli, Parigi. All. Gadda.

ARBITRO: De Remigis di Teramo. Assistenti: Abagnara di Nocera Inferiore e Della Vecchia di Avellino.

NOTE: ammoniti Vesi e Sereni. Angoli 3-3. Spettatori 1.850. Recupero: pt 1′; st 3′.