Sergio Lavorino (difensore del Sant'Andrea San Vito): “Finalmente ce l'abbiamo fatta e abbiamo battuto il Tagliamento per 2-0 grazie a una doppietta di Di Luca nella ripresa con la prima rete su rigore. E' stato un primo tempo tristissimo, mentre nel secondo c'è stata un po' più di voglia. Per me il rigore non c'era, ma - visto che gira e rigira i fischietti sono sempre quelli -, ci si deve adeguare a questi arbitraggi, che – da arbitro a livello amatoriale – ritengo insufficienti proprio sulle cose basilari. Non esiste ad esempio riprendere il gioco con le rimesse da fondo campo solo se e quando l'arbitro fischia. Paghiamo l'iscrizione al campionato fior fiore di soldi come una società normale e gli arbitri si prendono 50 euro a partita, ma cosa fanno durante i corsi? Chi li tiene, dovrebbe venire a controllare di volta in volta le prestazioni dei direttori di gara e poi organizzare degli incontri mensili con gli stessi per spiegare gli errori, altrimenti non si migliora mai. Tornando a noi, la squadra sta pian piano crescendo, si fa gruppo e questo è quello che conta. Siamo una realtà nuova e sapevamo che sarebbe stata una stagione di transizione”.

Carlo Milocco (allenatore dell'Inter San Sergio/Centro Revisioni Arsenale): “Sono molto deluso perchè siamo stati raggiunti due volte e poi abbiamo perso. Siamo andati avanti con due gran gol di Polese in entrambi i casi, ma la seconda in particolare ci siamo fatti riprendere in 2'. Nella ripresa è arrivato anche il quarto gol loro; poi siamo riusciti a fare il terzo con Mantese e loro sono rimasti in dieci a 15' dalla fine, ma non siamo riusciti a sistemare le cose. Eravamo fermi da un mese e questo un po' si è sentito, ma relativamente e non voglio pensare a questo tipo di scusa. Piuttosto ci mancavano sei elementi di peso, tra i quali Scocchi, Amarante, Scher e Bosco e abbiamo dovuto cambiare dei ruoli. Se avessimo avuto almeno tre di questi sei, sarebbe stata un'altra partita”.

Molta amarezza anche in casa del Muglia Fortitudo. “Perso al 94'”, il laconico commento del solitamente pimpante jolly Andrea Fontanot. E il portiere Fabrizio Melissano, pure lui dotato di chiacchiera e tornatosene a casa con un pestone sulla caviglia destra: “Perso 3-2: abbiamo beccato gol al minuto 94, porcaccia la miseria: vincevamo 2-0 con doppietta di Pippo Germani”. E il centrocampista–capitano Walter Macor, un altro normalmente molto loquace,: “Perso 3-2 e vincevamo 2-0: non aggiungo altro che è meglio”.

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