Si infiamma la corsa scudetto nella serie A del campionato Amatori targato Csi. Villotta e Real Eligio Cecchini continuano a battagliare a distanza e domenica mattina sul terreno della prima andrà in scena di buon'ora (fischio d'inizio alle 10) lo scontro al vertice...
Ieri sera il Villotta è riuscito a portare a casa una vittoria incredibile sul campo di un agguerritissimo Sporting San Giovanni. Il risultato già descrive da solo il clima torrido dell'incontro: la capolista, infatti, si è imposta per 5-4. 
Mille emozioni, dunque, e un finale contestato e caldissimo: il laziale Di Giovanni, stella dello Sporting, tira fuori dal cilindro l'ennesima magia su punizione, il pallone colpisce la traversa interna e rimbalza forse superando, forse no la linea di porta. L'arbitro decide di no, il Villotta esulta, il San Giovanni vive tale decisione come l'ennesima e più eclatante penalizzazione subita in 80' e passa di partita al cardiopalma.
Il primo tempo, del resto, aveva visto i padroni di casa arrivare all'intervallo in vantaggio per 3-2. Apriva le danze Cervini in mischia, raddoppiava Miotti con una devastante incornata. Reagiva il Villotta con un gol portentoso di Botter (alla Bellotti...), ma quel satanasso di Di Giovanni portava i suoi sul 3-1 su punizione avvelenata e con la complicità di un Visentin non propriamente impeccabile nella circostanza. La capolista non si deprimeva e colpiva con un triangolo Battiston-Lotto-Battiston concluso in rete da quest'ultimo con una girata atomica.  
Ripresa: e Lotto azionava il sinistro dinamitardo dalla distanza, firmando il 3-3. Due minuti dopo, ecco il sorpasso, su rigore, assegnato dall'arbitro su Battiston e suscitando proteste tra i padroni di casa: Belluzzo non perdonava, trasformando il penalty con un tiro potente. Il Villotta insisteva e si issava sul 5-3, con contropiede vertiginoso confezionato da Lotto e Botter, e concluso a rimorchio da Belluzzo dopo la prima respinta del portiere di casa. 
Gara finita? No, il San Giovanni non ci stava e la capoccia di Miotti consentiva allo Sporting di tornare a farsi minaccioso, prima del tumultuoso epilogo di cui sopra. 
Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Bravo il Villotta a salvarsi in una serata complicata sotto tanti aspetti (anche il terreno di gioco in sintetico e strettino s'è rivelato indigesto per la prima della classe), altrettanto se non di più la squadra di casa, protagonista di una grandissima prova.
Primo tempo piacevole e spumeggiante, ripresa nervosa e all'insegna della bagarre. Indubbiamente sul risultato finale hanno pesato le decisioni arbitrali. 

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