UDINESE - Genoa impresentabile, bianconeri a nozze
Quinto risultato utile consecutivo della formazione di Delneri che, con un secco 3 – 0 (e mantenendo la porta inviolata dopo 7 gare), supera un avversario molle e inconcludente, salendo all’undicesimo posto in classifica. Segnano De Paul e Zapata, poi Rubinho confeziona un comico autogol
UDINE - Tutto troppo facile, quasi imbarazzante. L’Udinese sbriciola un Genoa davvero derelitto (tre punti nelle ultime sei partite, quelle della gestione Mandorlini, ormai rassegnato a consegnare nuovamente la panchina a Juric), non subisce gol dopo 7 giornate, scavalca in classifica il Chievo e, arrampicandosi a quota 40 - a sette tappe dal termine – ha già superato il monte punti della scorsa stagione.
Confermando i sussurri della vigilia, Delneri piazza Lucas Evagelista a fare lo Jankto, confermando Angella in difesa, mentre davanti Thereau ritrova una maglia da titolare. Dopo un ventina di minuti a ritmi balneari - e praticamente in coincidenza con l’ingresso di entrambe le tifoserie, gemellate pure nella protesta - De Paul esplode un destro dal limite che incenerisce Rubinho. Il Genoa è una poltiglia inconsistente e al 31’ subisce il secondo sfregio: Zapata addomestica un palla vagante in area, si gira e scaraventa sotto la traversa una “mina” imprendibile per il portiere rossoblu.
Si riparte con un siparietto calcisticamente tragicomico: dopo 4’ De Paul batte dalla bandierina e Rubinho si contorce comicamente, facendosi passare la palla tra le gambe per un 3 - 0 che spazza via ogni residuo dubbio sul nome della squadra destinata ad aggiudicarsi la partita. Mandorlini cerca di scuotere una squadra senza capo nè coda con il contemporaneo ingresso di Palladino e Pandev e, al 17’, c’è finalmente lavoro anche per Karnezis: ma sono faccende di normale amministrazione, perchè il destro da fuori di Ntcham è facile preda del portiere greco. Tre minuti dopo ci prova Pandev, che si libera con destrezza, ma non fa male all’ex Panathinaikos. Al 26’, invece, Palladino – uscito vittorioso da un rimpallo - va davvero vicinissimo al successo: la conclusione sfiora il palo. Intanto, insultato Preziosi senza pietà – e incassata la solidarietà dei colleghi bianconeri - la gente rossoblu se ne va prima del 90’. Ultimo sussulto (si fa per dire) al 91’, quando Simone obbliga Karnezis alla distensione sul fianco di sinistra per accalappiare un rasoterra senza pretese. Morale ? Genoa fortunato ad avere già un tesoretto di 29 punti, Udinese in gran salute. E, magari, pronta a fare uno scherzetto al Napoli…
Roberto Zanitti
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UDINESE – GENOA 3 - 0
Gol:20’pt De Paul, 31pt Zapata, 4st Rubinho (autorete)
UDINESE: Karnezis, Widmer, Danilo (33st Heurtaux), Angella, Samir (11st Gabriel Silva), Badu, Hallfredsson, Lucas Evangelista (23st Felipe), De Paul, Zapata, Thereau. Allenatore: Delneri. A disposizione: Scuffet, Perisan, Ali Adnan, Kums, Balic, Perica, Matos, Ewandro.
GENOA: Rubinho, Munoz, Burdisso, Izzo, Laxalt, Cofie, Hiljemark (10st Pandev), Rigoni (25st Veloso), Morosini (10st Palladino), Ntcham, Simeone. Allenatore: Mandorlini. A disposizione: Lamanna, Gentiletti, Biraschi, Lucas Alfonso, Beghetto, Lazovic, Cataldi, Ninkovic, Pellegri.
ARBITRO: Mariani di Aprilia. Assistenti: Pegorin e Del Giovane. Quarto uomo: Valeriani. Addizionali: Massa e Martinelli.
AMMONITI: Gabriel Silva, Lucas Evangelista, Burdisso, Cofie
NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 15mila. Angoli: 7 – 5 per l’Udinese. Recupero: 0’ + 3’