Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Trieste


FIGC - Macor e Milocco: "Il pensiero è per il nostro Gianni"

Il capitano del Muglia e l'allenatore dell'Inter San Sergio piangono la scomparsa di un amico e di una grande persona: Gianni Maranzina


Walter Macor (centrocampista e capitano del Muglia Fortitudo): “2-2 in trasferta...è un punto fuori e su un campo grande, ma è amaro. Sempre in vantaggio noi e raggiunti definitivamente a 5' dalla fine, ma abbiamo concluso undici contro nove. Siamo passati in vantaggio nel primo tempo con una mia punizione a giro da 25 metri all'incrocio e abbiamo preso l'1-1 a inizio ripresa. Poi ho segnato su rigore a 20' dalla fine e un quarto d'ora dopo ci hanno pareggiato. Poi, per un parapiglia in cui l'arbitro ci ha messo del suo, sono stati espulsi due dei nostri avversari e loro si sono poi salvati all'ultimo su un nostro attacco. Per come è stata la partita e per il finale 11 contro nove, avremmo dovuto vincerla. Dedico la mia doppietta a Gianni Maranzina”.

Sergio Lavorino (difensore del Sant'Andrea San Vito): “Abbiamo perso purtroppo per 3-0. Tante assenze, qualcuna anche all'ultimo momento. Siamo rimasti in dieci per un rigore molto dubbio e abbiamo giocato con l'uomo in meno per trequarti gara. Non avevamo tanti cambi e anche per questo non abbiamo concluso molto, tornandocene a casa ahimè con una sconfitta”.

Carlo Milocco (allenatore dell'Inter San Sergio/Centro Revisioni Arsenale): “Una trasferta affrontata con undici giocatori contati. Come sempre andare fuori è un problema per noi tra turni di lavoro e impegni di famiglia oltre agli infortuni e alle squalifiche. Mercoledì avevamo pensato di chiamare l'indomani la federazione per dire che non saremmo andati alla partita visto che eravamo in dieci. Poi Manuel Rodrigo è riuscito a “sistemare” i due figli e allora... Mongardini è stato l'unico a cambiare il turno di lavoro per dirla con le sue parole, ma solamente tra i titolari ce ne mancavano sei, tra cui ex giocatori di Eccellenza come Scher e Amarante ma anche Laghezza, l'infortunato Polese, Bosco – da poco assunto e non in grado di fare richieste di variazioni lavorative - e Steiner, impossibilitato a muoversi. Oltre a loro non c'era qualcun altro, mentre qualcuno è stato costretto a giocare pur acciaccato come Milinco o pur non giocando da tempo. Questa è la categoria e se non hai il numero sufficiente per giocartela, non è più la tua squadra....in ogni caso primo tempo lì e là, poi è stata dura senza cambi. In ogni caso un doveroso pensiero va a Gianni Maranzina, morto venerdì in un incidente stradale. Era stato il nostro capitano a suo tempo, una colonna assieme a Vouk di quel gruppo che ci portò alla promozione dieci anni fa”.  

Massimo Laudani

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 23/04/2017
 

Altri articoli dalla provincia...




Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,12778 secondi