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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Delneri: "Decisive Bologna e Atalanta"

Domani, in Emilia (ore 15, arbitra Celi), contro la formazione di Donadoni, quintultima tappa stagionale dei bianconeri. Il mister: “Dopo queste due gare avremo più chiaro il nostro obbiettivo. Aprire un ciclo? Siamo ancora in fase di valutazione…” Angella e Perica disponibili

Se la sinistra italiana (intesa come connotazione politica) stenta a compattarsi, la…parte sinistra della classifica è ancora tra i desiderata dell’Udinese. A cinque turni dalla fine, infatti, la formazione bianconera, attestata a quota 43 (tre punti in meno dell’ultima annata di Guidolin) può ancora puntare ad entrare nelle prime dieci. Sempre se Torino e Sampdoria (obbiettivamente, più i blucerchiati dei granata) dovessero “collaborare”, perdendo qualche colpo. Per rimanere in scia, intanto, domani a Bologna (ore 15, arbitra Celi) Danilo e soci devono assolutamente catturare i tre punti.

“Il Bologna ha sempre giocato un buon calcio – riconosce mister Delneri sarà dunque una sfida tra squadre che devono dimostrare ancora qualcosa: loro per superare la quota di fine anno, noi per scalare ancora un po’ la classifica”

In anticipo c’è Torino – Sampdoria: il risultato vi può interessare?
“Non guardiamo tanto che cosa combinano loro. Dovessero vincere sempre…Noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e cercare di fare più punti possibile. Bologna e Atalanta costituiscono, comunque, due passaggi fondamentali, superati i quali avremo più chiaro l’obiettivo finale

Angella è disponibile?
“Abbiamo ancora 24 ore di tempo per decidere. Se sarà in condizione giocherà, altrimenti toccherà ad Heurtaux”

Perica ha “ribaltato” la gara con il Cagliari: partirà dall’inizio?
“Non sono un grande estimatore di grandi cambiamenti nell’arco di una o due gare. L’idea è quella di avere una modifica all’inizio e una gara in corso, e a seconda dell’avversario. Bisogna poi tenere conto che si può entrare al momento giusto e cambiare le cose. Posso schierare subito Thereau e poi rivolgermi a Perica, oppure viceversa.”

Delle ultime cinque partite a domicilio, il Bologna ne ha perse quattro.
“Ultimamente, però, è andato un po’ meglio. A Donadoni mancherà qualcuno importante come Dzemaili e Di Francesco, ma schiererà pur sempre elementi del calibro di Taider, Donsah, Viviani, Verdi, Torosidis, Masina. Un gruppo da tenere sott’occhio, fatto di gente rapida nell’uno contro uno. E Destro, checchè se ne dica, è importante. Nessuna delle due ha qualcosa da perdere e sarà animata da grandi motivazioni”

All’andata decise Danilo.
“E stata una serata speciale, quella del 120 anni, nella quale il nostro capitano si è anche riappacificato con la gente. Ma dopo quell’episodio, lui ha dimostrato tante altre cose. Alla pari di Karnezis, Thereau, Felipe: lo zoccolo duro della squadra. Fondamentale per lo sviluppo delle cose. Il connubio squadra - pubblico resta, comunque, fondamentale: e contro il Cagliari i tifosi ci hanno incoraggiato soprattutto dopo la loro rete. Un segnale importante”

Forse adesso, tocca anche gli altri doversi preoccupare di voi…
“L’Udinese è sicuramente cresciuta, basta venire a vedere gli allenamenti. Abbiamo una nostra fisonomia, trovato un assetto, i giocatori sono convinti della bontà del lavoro. Non dico che gli avversari adesso ci temono di più, ma diamo meno riferimenti e siamo piò convinti di 4 - 5 mesi fa.”

Ci sono tutti i presupposti per aprire un ciclo
“Ci vuole tempo per poter dire che giochiamo in una certa maniera. Il 4 – 4 - 2 ha bisogno degli elementi giusti, cosi come, con il 4 - 1 - 4 – 1, servono attori diversi. Domenica, intanto, Kums è andato benissimo, anche se tutti hanno parlato soltanto di Perica. Anche Badu è uno che ha fatto la sua parte, malgrado giocare a tre o a due nel mezzo sia diverso. Vediamo come va questo scorcio, pure per valutare se dare il la a qualcosa di diverso. Ma siamo sempre in fase di costruzione”

Nel frattempo, quota 50 non è lontana.
“In certe situazioni si poteva anche ottenere qualcosa in più, ma la costruzione è arrivata passo dopo passo, con l’attenzione a migliorare piano piano. E siamo cresciuti parecchio anche grazie ai “vecchi di appartenenza”, i quali hanno creduto nel progetto”

Nel frattempo, Kums ha già annunciato l’addio.
“Ognuno è libero di esprimersi, ma Sven non ha detto la verità. Per il sottoscritto, infatti, lui non può giocare centrale davanti alla difesa, ma a due, in mezzo: gliel’ho detto sinceramente, con grande rispetto. Può fare, invece, la mezzala, inserendosi da dietro anche se, magari, il nostro abito tattico ora lo penalizza. Ed ha pagato sicuramente più di altri l’adattamento al campionato italiano.”

Roberto Zanitti

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 29/04/2017
 

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