Il 2-0 inflitto al Matelica nel primo turno di Coppa Italia non ha alimentato grossi entusiasmi nella tifoseria neroverde. I marchigiani hanno fatto sudare la formazione di Colucci a tal punto da lasciare aperte diversi dubbi sulla consistenza attuale della squadra. Ovviamente le attenuanti si sprecano e come da canonico commento finale va preso atto del successo, con la certezza che molte cose vanno riviste. La preparazione estiva, le assenze di Berrettoni e Sain Maza, un organico ancora in fase di costruzione, i nuovi temi tattici di Colucci hanno inciso in maniera fondamentale sulla prova. Un Pordenone ancora da rivedere per poter dare un primo giudizio reale sulla validità. Resta il risultato finale e l’esordio al Bottecchia di Colucci, che apre in maniera positiva il suo cammino in riva al Noncello, facendo intravedere già alcune ottime giocate, soprattutto nei primi minuti di gara dove le energie erano ancora intatte. Buona la prova in generale di Buratto e Formiconi, la solita verve di Burrai e Misuraca, nonostante un terreno di gioco secco e in cattivo stato. Colucci al termine della gara ha elogiato comunque i suoi, da buon stratega, ha evidenziato oltre al risultato, per altro ottenuto contro una formazione che ha messo in mostra già una buona intelaiatura, di aver provato a costruire e manovrare il pallone in velocità. Non aver subito gol è stato anche un motivo di soddisfazione in più, in un momento della stagione dove gli errori di concentrazione, inducono spesso al peggio. Manca meno di un mese all’inizio del campionato e le tappe di avvicinamento si susseguono senza soste.Domenica i neroverdi (ore 18.30) saranno di scena al "Penzo" di Venezia, per affrontare i lagunari di Filippo Inzaghi, nel secondo turno di Tim Cup. Impegno probante contro una formazione di categoria superiore, lo scorso anno vincitrice del girone B di Lega Pro, davanti a Parma e Pordenone. Un derby, che ritorna anche in Coppa, dopo il doppio confronto dello scorso anno in campionato, terminato con una vittoria per parte.
Da Venezia giunge anche la voce, che preoccupa non poco la dirigenza pordenonese, di un possibile contatto dai veneti con Sergio Suciu, centrale di centrocampo friulano, finito nel mirino di Inzaghi. Una trattativa in fase di avanzamento, che priverebbe Colucci di uno dei punti di forza del centrocampo, costringendo la società a tornare sul mercato anche per rimpiazzarlo adeguatamente.
In tema di mercato, l’esigenza è anche quella di trovare una pedina di difesa (un centrale) e un terzino, oltre a rimpolpare una rosa ancora insufficente. Il mercato è ancora apertissimo e il presidente Lovisa ha assicurato che la squadra sarà rinforzata per cercare di essere nuovamente tra le protagoniste per il salto in serie B. Un sogno a cui il massimo dirigente non ha ancora dimenticato e chissà che la stagione a venire non possa vedere il ramarro coronarlo.

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