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Edizione provinciale di Pordenone


CSI - Braccio di ferro Cordenons-Gialuth, Villotta e San Vito sono lì

Goleade nel girone B, ma anche la beffa subita dal Fagnigola. Patron Andreetta con sportività sottolinea: "Non meritavamo di vincere giocando così"



Una gragnola di gol si abbatte su due squadre ma anche negli altri due campi di gol se ne sono visti comunque, seppur un minor quantità, quasi un segno distintivo di questo girone B del Csi. A guardare dall’alto della classifica due formazioni, il Cordenons e il Gialuth a punteggio pieno, 12 punti, seguite a tre lunghezze dal Città San Vito.
Ed è proprio la capolista Cordenons a vincere quasi “due set a zero” sul malcapitato Azzanello in una gara senza storia. Di cui riportiamo solo i marcatori dei granata che, forse a vincere con cotanta goleada non si saranno neppure divertiti e immaginiamo gli umori di chi ha dovuto subire. Per la cronaca le 11 reti (sei nel primo tempo) son state realizzate da Luca Sirigu con una tripletta, da Carlo Del Savio e Della Petra entrambi con una doppietta e i centri singoli di Luca Gozzi, Emanuele Lunghi, Andrea Fregonese ed Erik Cecchetto.
Appaiato al comando, come detto, è il Gialuth dopo aver vinto la gara casalinga per 2-1 contro il San Michele Fagnigola apparso più determinato e intraprendente nella prima frazione di gioco in cui il Gialuth si è fatto vedere dalle parti di Nogarotto solo una volta. Diverse le occasioni potenziali per il Fagnigola ma non sfruttate soprattutto quando Savian, lasciato libero in area, spara alto da posizione favorevole. Il secondo tempo riprende nello stesso modo il primo e alla cui metà Savian sfrutta un mezzo pasticcio della difesa e infila l incolpevole portiere. Il Gialuth si sveglia e inizia a macinare gioco e a farsi pressante ma il Fagnigola tiene bene e ha l’occasione per raddoppiare ma né SavianBoato a pochi passi dalla porta riescono a segnare. Grande occasione per i padroni di casa, dopo aver anticipato il difensore batte a botta sicura ma un super Nogarotto nega il pareggio. Longo, appena subentrato tra gli ospiti, viene innescato da un lancio lungo a sorprendere la difesa alta del Gialuth e il difensore non può far altro che stenderlo. Cartellino azzurro e fuori per 8 minuti. Locali in dieci ma riescono a trovare il pareggio su punizione dal limite per un fallo molto. ma molto dubbio,  Nogarotto respinge ma la difesa  ferma si fa uccellare e Redivo da due passi deposita in rete per il pareggio. Sembra finita ma la beffa si consuma nei minuti di recupero, da un calcio d’angolo Rumiel sbaglia porta e di testa insacca nella propria e partita finita. Il Fagnigola in meno di dieci minuti getta i tre punti dalla finestra nonostante abbia giocato una buonissima partita e abbia dominato per larghi tratti della partita. “Abbiamo giocato male – sbotta un amareggiato il presidente del Gialuth, Matteo Andreetta – non meritavamo di vincere. Speriamo meglio nelle prossime uscite”.
Avanza il Città San Vito con i tre punti ottenuti vincendo la gara interna con il Corva per 3-2 dominando nei primi venti minuti di match e portandosi sul doppio vantaggio con un micidiale uno-due. Fanara si procura un netto rigore trasformato da Alessandro Odorico a cui segue il raddoppio di Rimaconti, lesto a girare in gol un invito dalla sinistra dello scatenato Fanara. La squadra sanvitese spreca almeno altre tre occasioni per aumentare il bottino con conclusioni a lato o deboli. Poi però il San Vito cala d’intensità e ne approfitta il Corva accorciando le distanze con una conclusione da dentro l’area del proprio attaccante, lasciato libero di battere a rete su uno spiovente da punizione. Lo stesso trova anche il pareggio su una bella imbucata centrale. Nel secondo tempo il Corva tiene meglio il campo e si rende più volte pericoloso costringendo il San Vito alla difensiva con difficoltà nelle ripartenze fino a quando, dopo la consueta giostra delle sostituzioni con l’estrazione dal cilindro il coniglio di nome Ghelli il quale sfrutta alla perfezione l’assist di Ornella dopo un’incursione centrale solitaria ed insacca in mezza sforbiciata dal limite dell’area battendo l’incolpevole portiere. Da lì alla fine saltano tutti gli schemi e le squadre si allungano ma ne il Corva in due occasioni, ne il Città San Vito in contropiede riescono ad aumentare il tabellino. Un plauso ad entrambe le compagini per l’intensità e, per lunghi tratti, anche per il bel gioco espresso. Gioca a tennis un Villotta rimaneggiato (e non vogliamo immaginare come sarebbe andata se fosse stato al completo... ) contro il Vecchio Amore sopraffandolo con sei reti e chiudendo la pratica già dopo una decina di minuti. Tanti quanti ne sono bastati per infilare la porta della formazione di Montereale con la punizione e il calcio di rigore di Bianchin. Completano l’opera Battiston, la doppietta di Botter e l’ultimo a segnare è Belluzzo. Per il Vecchio Amore, in fondo alla classifica assieme all’Azzanello, verranno tempo migliori.



 

https://i.imgur.com/7RsaKX7.jpg

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  Scritto da La Redazione il 23/10/2018
 

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