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Edizione provinciale di Udine


SERIE A2 - Gsa discontinua. E arriva un brutto ko

Jesi si conferma campo stregato: l'ennesima sconfitta interrompe la striscia positiva. Difesa rivedibile, atteggiamento sbagliato, percentuali insufficienti (Pinton 1/8, Cortese 4/13): per la squadra di Cavina un brusco passo indietro


 

TERMOFORGIA – GSA   89 - 77

TERMOFORGIA: Baldasso 16, Rinaldi 9, Dillard 15, Jones 23, Totè 18, Mascolo 8, Lovisotto, Santucci. NE: Kouyate e Mentonelli, Valentini e Bordoni. Coach: Cagnazzo.

GSA: Penna 4, Simpson 22, Cortese 10, Powell 18, Pellegrino 6, Nikolic, Genovese 5, Pinton 3, Mortellaro 4, Spanghero 5. Coach: Cavina.

ARBITRI: Tirozzi, Caruso e Tarascio

PARZIALI: 16 - 20, 46 - 37, 57- 60. Tiri Liberi: Termoforgia 16/21, Gsa 4/9. Tre punti: Termoforgia 9/21, Gsa 11/31. Rimbalzi: Termoforgia 40 (Rinaldi 10), Gsa 41 (Mortellaro 10). Cinque falli: nessuno.

JESI. Terza sconfitta in trasferta su quattro gare e la conferma che Jesi non è un campo propriamente favorevole. Ma quello che lascia perplessi non sono tanto gli appunti statistici quanto la maturazione tardiva di una squadra che sembrava pronta al decollo e finisce, invece, per ritrovarsi nuovamente con diversi interrogativi di risolvere. Perché la Gsa dell’organico sontuoso, della panchina lunga, delle tante alternative finisce nella polvere contro una “sporca mezza dozzina” capace di difendere e lottare, spremendosi fino all’ultima goccia di energia. Mentre Powell (“svegliatosi” in ritardo e discretamente indolente, soprattutto in difesa, dove ha subìto oltre il lecito Totè) e il resto della truppa hanno invece aspettato la partita, della serie “tanto, primo o poi la vinciamo”. Filosofia che sembrava comunque poter generare dividendi quando, alla fine del terzo quarto, praticamente grazie ad un unico giocatore, il signor Trevis Simpson (e un significativo 23 - 11), Udine aveva ripreso l’inerzia, rimettendo la testa avanti dopo l’illusorio, comodo avvio. Periodo nel quale, squadernando tutto sommato un buon basket, sarebbe dovuta scappare via.
E invece ecco il tracollo, più mentale che fisico - stanchi avrebbero dovuti essere i sei eroi di casa! - con una messe di tiri aperti a scheggiare il ferro (male Pinton, con 1/8 dal campo e non benissimo pure Cortese: 4/13): un’incredibile parziale marchigiano di 32 - 17 consegnava cosi alla Termoforgia - affidabili gli americani, in lievitazione Totè, spietato Baldasso con due triple scoccate praticamente da metà campo, utilissimo l’ex Rinaldi, miracoloso Mascolo - la terza gioia stagionale. E alla Gsa un faldone di riflessioni: e il primo argomento all’ordine del giorno riguarda l’atteggiamento. Perché, o si cambia, oppure si può perdere con tutti. (rozan)    



 

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  Scritto da La Redazione il 25/11/2018
 

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