GSA - BAKERY   92 - 77

GSA: Penna 6, Cortese 8, Simpson 19, Powell 22, Pellegrino, Spanghero 13, Mortellaro 8, Nikolic 8, Genovese, Pinton 6, Visintini 2, Chiti. Coach: Cavina.

BAKERY: Green 9, Perego 9, Pederzini 6, Voskuil 20, Crosariol 14, Castelli 7, Pastore 11, Guerra 1, Cassar. NE: Buffo. Coach: Di Carlo 

ARBITRI: Scrima di Catanzaro, Buttinelli di Roma e Morassutti di Sassari. 

PARZIALI: 26 - 22, 45 - 37, 69 - 56. Tiri liberi: Gsa 7/12, Bakery 16/26. Tre punti: Gsa 15/30, Bakery 7/17. Rimbalzi: Gsa 40 (Powell 11), Bakery 28 (Crosariol 7). Antisportivo a Cortese al 15’11” e Perego al 38’32”. Cinque falli: Green al 33’. Spettatori: 3.423.

UDINE. In casa non c’è problema. Soprattutto se gli avversari non sono esattamente di primo livello. Dopo un approccio infelice, la Gsa si riprende dalla sbornia di Forli, batte la neopromossa Bakery Piacenza (con una grandinata di triple), ritrova il sorriso e si assicura un’altra settimana di calma apparente. Perchè solo dalle prossime due gare (a Verona e Treviso in casa) capiremo se la formazione di un Cavina sempre a rischio ha davvero imboccato la strada giusta. Lo stordente 12 - 3 con cui Piacenza sbarca nel match è frutto di una piacevole circolazione di palla, ma anche di una difesa tutt’altro che irreprensibile da parte di Udine.
Crosariol, centro di gravità della Bakery, rimane un mistero (nel senso che avrebbe dovuto attraversare ben altra carriera) ma, un immediato parziale di 9 - 0, ricuce comunque lo strappo. Poi Spanghero (due triple di fila) timbra il primo vantaggio interno: 21 - 19. Un autentico colpo di c… di Powell (alla fine Mvp, anche se rivedibile in difesa, non esattamente il suo fondamentale principe) significa il 30 - 23, però Piacenza è sempre addosso e un antisportivo di Cortese contribuisce a riavvicinare gli ospiti: 33 - 31.
Un altro strattone - con un paio di numeri firmati Powell mentre, dall’ altra parte, fare canestro è un bel problema - e la Gsa (dominante ai rimbalzi) viaggia sul massimo margine, il 45 - 33 del 19’. In apertura di terzo quarto, una coppia di episodi indirizza il match: protagonista imprevisto “Lollo” Penna. Il play tascabile si prende finalmente una responsabilità offensiva, provocando pure due falli consecutivi del dirimpettaio Green: e in breve il tabellone scrive 51 - 37.
Nonostante un Cortese nuovamente “assente”, il sasso diventa valanga e la Gsa, auspice una tripla di Nikolic, scava 20 punti di vantaggio (66 - 46). E mentre Cavina dà l’impressione di cambiare gli uomini con grande attenzione all’orologio, Crosariol predica basket, mantenendo viva la fiammella. Cortese allunga allora una mano agli ospiti: rientra e va subito al tiro, sbagliando.
Piacenza, sempre abbarbicata alla sua zonetta e con un Voskuil lievemente più incisivo, ci crede e torna a meno sei: 63 - 69. Il quinto fallo di Green e un gioco da 4 punti di Spanghero (76 - 65) scacciano però l’incubo di un possibile finale imbarazzante. Resta ancora il tempo per una facile gestione degli ultimi scampoli e per il primo, beneaugurante canestro in serie A del ragazzo di Beivars Riccardo Maria Visintini. 

LA CLASSIFICA. Fortitudo punti 24, Treviso 22, Montegranaro, Forli e Verona 18, Udine 16, Ravenna e Imola 12, Ferrara, Mantova e Cento 10, Roseto, Assigeco Piacenza, Bakery Piacenza e Jesi 8, Cagliari 6. 

Roberto Zanitti