Confermato (con riserva) ieri, esonerato oggi. Cosi va la vita, soprattutto nello sport. In ogni caso, la posizione di Demis Cavina - licenziato da poche ore dal presidente Alessandro Pedone - sulla panchina della Gsa è sempre stata precaria e traballante, sin da quel negativo avvio di stagione (tre sconfitte nelle prime quattro gare) che aprì le prime crepe nel rapporto tra il tecnico e la società. La quale, va comunque ricordato, ne aveva annunciato l’ingaggio tra squilli di tromba e rulli di tamburo. Si sussurra che Cavina paghi il negativo rendimento da trasferta (con la fresca debacle di Mantova ad accelerare il provvedimento) e una certa tensione trasmessa alla squadra. La quale non è comunque certo esente da colpe anche se, spacciare da fenomeni certi profili di “tesserati”, non è mai una buona idea. Nel frattempo, dell’allenamento di stasera si sono occupati i due vice Gerometta e Montena, mentre il nuovo condottiero sarà ufficializzato nella giornata di domani. Da tempo si vocifera di una soluzione legata ad Alberto Martelossi, udinese, attualmente sotto contratto - sino al 30 giugno 2019 - con Ferrara ma prontissimo e scalpitante per guidare la squadra della propria città. Una volta transato l’accordo con gli estensi, Martelossi potrà quindi firmare per la Gsa, almeno fino alla fine del torneo. Per “Martello” si tratta di un ritorno a casa, in quanto già pilotò la Bernardi - in serie B1 - nel corso dell’annata 1998/1999. (rozan)