SERIE A2 - Super Gsa, Fortitudo abbattuta
Clamorosa, ma meritata vittoria dei bianconeri sulla capolista. Simpson (20 punti) e Spanghero (16) i migliori realizzatori. In doppia cifra (11) pure un ottimo Pellegrino
GSA: Spanghero 16, Cortese 5, Simpson 20, Nikolic 8, Pellegrino 11, Genovese 3, Penna 3, Mortellaro 6, Pinton. NE: Visintini, Di Giovanni e Chiti. Coach: Martelossi.
FORTITUDO: Fantinelli 11, Hasbrouck 11, Rosselli 7, Leunen 24, Pini 3, Mancinelli 4, Cinciarini 6, Benevelli 2, Venuto. NE: Sgorbati. Coach: Martino.
ARBITRI: Terranova, Cheriscla e Martellosio.
PARZIALI: 23 - 17, 35 - 38, 57 - 52.Tiri liberi: Gsa 22/28, Fortitudo 14/18. Tre punti: Gsa 6/24, Fortitudo 6/27. Rimbalzi: Gsa 34 (Spanghero 7), Fortitudo 49 (Leunen 13). Fallo tecnico alla panchina della Fortitudo al 26’50”. Cinque falli: Pellegrino al 34’46”. Spettatori: 3.489.
UDINE. Talvolta i miracoli accadono. Nel basket quando la più forte - inesorabilmente lanciata verso la A1 - non azzecca la sua miglior partita, mentre la sfidante (magari anche orfana di uno straniero: come nel caso della Gsa, Powell), alla seconda uscita con il nuovo manico, sfodera invece una prestazione eccellente, di cuore, sostanza e difesa (se Bologna si è arenata a quota 68 un motivo ci sarà...), portando a casa meritatamente - stavolta anche con il fattivo contributo del pubblico - la vittoria. Senza alcun timore reverenziale, la Gsa attacca subito la Fortitudo alla giugulare: e in breve si issa sino al 12 - 3. Mentre Cortese spadella, Simpson e Spanghero hanno mani e cuore caldi e Udine allunga ancora (23 -13). Ma Bologna, con pazienza ed esperienza limita i danni, chiudendo la prima frazione con sei sole lunghezze da recuperare. E dopo nemmeno 3’ del secondo quarto, Leunen dalla lunetta certifica il primo sorpasso esterno: 24 - 23. L’ex Cantù e Avellino porta a scuola Nikolic mentre la Gsa cerca di spremere nettare da altri che non siano Simpson. Penna e Genovese rispondono all’appello, poi il 15 in canotta bianca riporta avanti i suoi: 35 - 33. Ma Leunen, stratosferico, è sempre li sull’arco, a predicare basket e, soprattutto, mettere canestri pesanti (13 nel quarto). Martelossi le azzecca quasi tutte e, alzando il livello di una difesa comunque già viva, Udine non solo tiene botto (e Cortese si sblocca con una schiacciata liberatoria), ma allunga fino al 55 - 50: sulla mini fuga bianconera c’è il marchio di Pellegrino - mai cosi pugnace e reattivo a rimbalzo e sulle palle vaganti - e di Spanghero. L’ultimo quarto si spalanca con un inatteso Nikolic show: 4 punti consecutivi dell’ala lanciano la Gsa verso il possibile miracolo (61 - 52 a 8’41” dal termine). Anche perchè quelli della Fortitudo si passano i pallone tra i piedi e non riescono a concludere nemmeno i contropiede in sovrannumero. C’è il quinto fallo di Pellegrino, Bologna risale 62 - 63 ma, se Cortese colleziona un insuale 0 - 2 dalla lunetta, Leunen sbaglia due triple “aperte”. Poi è guerra di nervi: Rosselli sbaglia da sotto, Spanghero da fuori, Simpson ne mette uno soltanto (66 - 62), cosi come Rosselli (66- 63). Poi, però, Simpson va in meta; a 16” dal termine, sul 68 - 63 Udine comincia a dare fiato alle trombe. Una triple di Leunen (66 - 68) rinvia di poco i festeggiamenti, Spanghero mette a fatica due liberi e Fantinelli un non ancora definitivo 70- 68. Con 1 secondo e 9 centesimi da giocare Spanghero, chiamato sulla “linea della carità”, spegne gli ultimi dubbi, inchiodando la Fortitudo alla seconda sconfitta stagionale.
LA CLASSIFCA. Fortitudo punti 34, Montegranaro 30, Treviso 28, Forli, Verona e Gsa Udine 22, Imola e Mantova 18, Ravenna* e Roseto 16, Assigeco Piacenza, Bakery Piacenza e Jesi 14, Cento* e Cagliari 12, Ferrara 10. Cento e Ravenna una gara in meno.
Roberto Zanitti