BERRETTI - Game over. La Reggiana manda in tilt il Pordenone
Secca sconfitta interna per 4-1 dei giovani ramarri che dicono addio alle finali nazionali
Poteva essere una festa, ma il Pordenone non ha fatto i conti con una Reggiana che ha dispuatto la sua onesta partita e al termine ha meritato di tornarsene a casa con i tre punti. Davanti ad un discreto pubblico i neroverdi hanno forse patito eccessivamente la pressione della gara che solo in caso di vittoria avrebbe regalato loro l’accesso alle finali. I reggiani privi di qualsiasi interesse di classifica giocano sciolti, sfruttando gli ampi spazi concessi dalla retroguardia di casa e soprattutto capitalizzando alcuni errori difensivi dei padroni di casa. dando proporzioni ampie al loro successo. E dire che dopo soltanto sei minuti dal fischio d’inizio ramarri erano andati in vantaggio con il guizzo di Castrì, abile ad intercettare un retropassaggio errato degli ospiti e battere il portiere in uscita. Una gioia durata il breve volgere di 60 secondi, tanti sono bastati a Bagatti per scaglaire in rete il servizio di Rocco e riportare subito la gara in equilibrio. L’inerzia della gara è nelle mani dei ragazzi di Daniel che spingono sull’accelleratore, creando più volte scompiglio nell’area granata, ma senza riuscire a riportarsi in vantaggio. Va vicinissima al vantaggio la Reggiana al 39’ minuto: Zavan tocca la palla con la mano in area e l’arbitro concede il calcio di rigore. Dal dischetto Di Balsamo angola troppo mandando la palla sul palo con la difesa di casa lesta poi a liberare.. Il pericolo scuote ulteriormente i ramarri che porvano ancora a riportarsi in avanti, ma la Reggiana si difende con ordine. La gara si decide ad inizio ripresa. Baruzzini appoggia male un pallone verso Menegazzo, sulla sfera si intromette Rocco che calcia verso il portiere che riesce a respingere, ma la sfera torna tra i piedi del numero 10 emiliano che non ha difficoltà a mettere dentro. Pordenone colpito e tramortito. Prova con carattere i padroni di casa a recuperare la gara, ma la tensione e l’ansia sono cattive compagne e la manovra ne risente a tal punto che sono ancora gli ospiti ad andare in gol con Bagatti. Il trequartista reggiano è pescato in area su azione d’angolo e solo soletto trova il tempo per la battuta a rete, eludendo la disperata uscita del portiere di casa. La gara è chiusa, con la forza della disperazione De Anna e compagni provano a gettarsi in avanti, scoprendosi però alla velocità degli avanti emiliani, che vanno nuovamente in gol al 27’ con Bianchini che sfrutta una disattenzione di Gregoris e trova il pertugio giusto sull’uscita di Menegazzo. Al 42’ gol annullato al Pordenone per un presunto fuorigioco di Salamon, ma ormai non protesta più nessuno. Il campionato è finito e anche il sogno di accedere alle finali nazionali, rimane comunque il caloroso applauso del pubblico presente per il generoso campionato disputato dalla formazione neroverde, salutata anche dagli ultras pordenonesi, che avevano assistito in contemporanea ( sul maxischermo del centro De Marchi) alla vittoria della prima squadra a Pavia e che hanno voluto far sentire anche ai ragazzi di Daniel tutto il loro affetto.
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