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Edizione provinciale di Pordenone


COPPA FIGC - Anche il Valvasone non gioca. Finale Deportivo-Orlanda

I bianconeri da tempo avevano programmato come ogni anno di partecipare a un torneo a Rimini non avevano abbastanza giocatori per affrontare gli udinesi. L'orgoglio del Real Pulfero

La finale della coppa Regione A1 degli Amatori Figc, come facilmente prevedibile dopo quanto verificatosi nei match d'andata, vedrà sfidarsi Pasian di Prato e Deportivo, che quindi hanno avuto la meglio in semifinale su Real Pulfero e Valvasone
Dopo i sei gol subiti sette giorni fa, il Pulfero ha tirato fuori l'orgoglio ferito, battendo l'Orlanda 3-2: le reti di Stegnaja e Mansutti hanno permesso alla vincitrice del campionato di non rischiare sorprese; il Pasian di Prato resta così  in corsa per la doppietta. 
Troverà sulla sua strada il Deportivo, che ha compiuto una trasferta a vuoto, perché il Valvasone non ha potuto giocare il ritorno in casa per scarsità di giocatori. I bianconeri di patron Menini, infatti, già da mesi avevano prenotato l'annuale viaggio in quel di Rimini, dove sono soliti partecipare in questo periodo dell'anno a un torneo. Invano quelli del Valvasone avevano chiesto di spostare la data del match odierno, magari da disputarsi durante la settimana. Anche i rossoblù udinesi hanno infatti i loro problemi, a cominciare dagli impegni lavorativi dei giocatori; e la trasferta, quindi, diventava problematica. Entrambe le contendenti non hanno gradito, per i rispettivi motivi, com'è andato a finire il doppio confronto. 
In questo e in altri casi la colpa è di tutti e di nessuno, ma soprattutto riporta a galla l'infelice scelta compiuta nel varare una coppa Regione eccessivamente lunga per squadre giunte già assai logorate  al termine del campionato. Va preso atto di quale sia la realtà in cui si dibatte il calcio Amatoriale targato Figc per ritagliare su misura correttivi e competizioni, altrimenti il rischio è quello che si verifichino contrattempi a catena com'è accaduto più volte durante le ultime settimane. 
C'è parecchio materiale, quindi, da portare all'attenzione della prossima riunione alla quale sono state invitare le società per discutere di un futuro che non appare certo sgombro da nubi e problemi. 

Alessandro Maganza

 

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  Scritto da La Redazione il 04/06/2016
 

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