In attesa della grande sfida di sabato sera contro il Venezia, il Pordenone vola centrando la terza vittoria in tre gare lontano da casa. E’ Arma, l’airone neroverde, a decidere con una doppietta la trasferta nelle Marche. Per lui al settimo centro stagionale in campionato in 6 gare, una media spaventosa, che lo issa al primo posto solitario della classifica marcatori, dopo la seconda doppietta consecutiva dopo quella messa a segno contro il Parma. Una partita interpretata alla paziente ricerca del gol. La squadra di Tedino ricama nei 16 metri, in attesa del varco giusto. E la Maceratese soffre, chiusa a testuggine con furiosi raddoppi di marcatura. Un brivido all’inizio per Tomei quando Petrilli lanciato da Turchetta lascia partire un rasoterra che si stampa sul palo. Il tempo di disperarsi e i neroverdi sono già con i propri bagagli al limite dell’area altrui: ci prova Arma che segna ma è in posizione di fuorigioco e al 13’ ci riprova con Berrettoni che si trova solo davanti a Forte che riesce a ribattergli miracolosamente la conclusione. Ma come specco accade nel calcio gol sbagliato gol subito: punzione dei marchigiani con Quadri che scodella per la testa di Gattari che gira alle spalle di Tomei. Infuriati i friulani si ributtano avanti e la reazione non tarda adarrivare. Al primo affondo lungo crosso di Martignago per la sponda di testa di Arma per Berrettoni, che questa volta non fallisce l’appuntamento con il gol. Gara in mano al Pordenone che manovra con rapidi palleggi e continue sovrapposizioni che mandano in confusione i biancorossi di casa. Arma va vicino al vantaggio con un colpo di testa in controtempo che il portiere di casa intuisce a riesce a bloccare, ma il gol è nell’aria. Calcio d’angolo di Burrai verso il centro dell’area con Broli che atterra Semenzato davanti agli occhi del Sig. Martelli di Brescia che indica il dichetto. Terminator Arma non fallsice. Prima dell’intervallo altro gol neroverde annullato per un presunto fuorigioco che dalle immagini televisive non c’era, con Berrettoni che prima colpiscela traversa e poi Arma sulla ribattuta che mette dentro. L’aria è quella giusta, il Pordenone dimostra di valere più della Maceratese e al rientro in campo Berrettoni la potrebbe chiudere subito con Forte che gli nega la doppietta respingendo un colpo di testa a botta sicura. Errore madornale della difesa pordenonese al 7’: il piccolo Ventola, ex primavera del Pescara, fa tutto da solo: prima recupera palla sulla trequarti, poi si invola verso l ‘area e senza la minina opposizione batte Tomei. Tedino infuriato, cambia Martignago e Berrettoni inserendo Cattaneo e Pietribiasi. E cosi, davanti alla forza el Pordenone, che risiede principalmente nella rapidità e nella precisione con cui i ragazzi del tecnico neroverde escono dalla fase difensiva (la palla, viaggia seguendo percorsi visibilmente prestabiliti) i biancorossi devono cedere il apsso. E finisce come deve finire al minuto 27 con Arma che al volo batte Forte dando l’ennesimo meritato vantaggio. Pochi minuti e nel referto marcatori tocca a Cattaneo con uno splendido tiro al volo chiudere il match. Pordenone sempre a suo agio, mai timido e sempre propositivo come piace a Tedino, che cancella con lo stesso risultato di sabato (2-4) lo scivolone contro il Parma.

MACERATESE- PORDENONE 2-4
Gol:: pt 21′ Gattari, 24′ Berrettoni, 36′ Arma (rig.); st 7′ Ventola, 27′ Arma, 33′ Cattaneo

MACERATESE: Forte; Ventola (st 40′ Mestre), Perna, Gattari, Broli; Malaccari, Quadri (st 42′ Allegretti), De Grazia; Turchetta (st 13′ Palmieri), Colombi, Petrilli. A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, Marchetti, Cantarini, Massei Marco, Massei Amedeo, Quadrini, Franchini. All. Giunti.

PORDENONE: Tomei; Semenzato, Stefani, Parodi, De Agostini; Buratto, Misuraca, Burrai, Martignago (st 17′ Cattaneo); Berrettoni (st 20′ Pietribiasi), Arma (st 47′ Broh). A disp.: D’Arsiè, Pellegrini, Azzi, Marchi, Raffini, Gerbaudo, Filinsky. All. Tedino.

ARBITRO: Mantelli di Brescia. Assistenti: Scarica di Castellammare Stabia e Vettorel di Latina.

NOTE: ammoniti Petrilli, Ventola, Burrai, Gattari. Angoli 4-5. Un migliaio di spettatori. Recupero: pt 1′.