I campioni in carica del Mereto comandano l'Over 40 targato Uisp dopo quattro turni, nei quali la capolista ha sempre vinto. Ma alle calcagna della lepre sono diverse le formazioni che possono rendere dura la vita a Travaini e compagnia bella, pur non essendoci più una squadra unita e caratterialmente di granito e personalità come il Canarino. 
Il Mereto non ha incontrato particolari problemi a venire a capo dei Rangers di Terzo, fin qui zavorrati da una fase offensiva che stenta a decollare. Gara sostanzialmente mai in discussione, con Montina, Gregorutti e Pravisano a finalizzare, insieme a un Alessandro Travaini (doppietta per il tecnico del Trivignano) particolarmente ispirato. 
Anche l'Ajax ha impressionato, imponendosi 5-1 sul terreno di un Over San Giorgio ancora da accordare e oliare per benino. Primo tempo strepitoso dei lancieri, che propongono un attacco atomico, imperniato sui fenomeni Andrea Pirrò (doppietta) e Andrea Caricchia (tripletta): ma è il volume di gioco complessivo a colpire. L'orgoglio dei sangiorgini, comunque, ha provato nella ripresa a rimettere in discussione la gara, aggrappandosi alla punizione micidiale di Marco Carri: troppo poco e tardi, e il contropiede di Caricchia non ha lasciato scampo. 
Tra le compagini già in rampa di lancio spiccano Portover e Pezzetta Fagagna, avanguardie degli inseguitori. I primi si sono preso il lusso di espugnare il fortino del Lignano al termine di un confronto non esaltante tra due squadre rimaneggiate. E' Consorte ad aprire le danze con un tiro a giro pregevole; subito dopo Rosson raddoppia sfruttando un'indecisione del francobollatore Vacondio, per scavalcare il portiere con un pallonetto. A metà ripresa l'esordiente Riccardo Carlesso accorcia le distanze partendo dalla destra, accentrandosi e piazzando un sinistro saettante nell'angolino. Ma Consorte ha ancora un colpo in canna, quello che chiude sul 3-1 il match tra due corazzate in serata non eccelsa. 
Il Fagagna, dal canto suo, è andata a sbancare il terreno di un Rivarotta Ai Tubi in affanno: sul fronte dei collinari colpiscono il solito Cinello e dinamite Zaami (doppietta), per i padroni di casa tuona Fiorenzo mentre Cassan colpisce un palo: quando non gira, non gira. 
Sempre lunedì sera l'Avasinis si è cucinato il duro Ciconicco; gara subito indirizzata da Sergio Patat, che nella ripresa sigla pure il 2-0. 
Sabato il San Marco aveva invece uncinato le Vecchie Glorie del Pocenia; primo tempo anonimo, poi gli ospiti cambiano modulo, passando a un inusuale ma efficace 3-5-1-1 con gli esterni che spingono come furie. Bertossi con un diagonale al pepe spezza l'impasse, a 10' dalla fine De Tina mette in cassaforte il bottino finalizzando una splendida azione corale. 
Infine, il Colloredo di Prato va vicino alla prima vittoria, ma non la coglie sul rettangolo del Sesto al Reghena: Volcan porta in vantaggio gli ospiti, concludendo con un rasoterra letale un triangolo che ha in Pallini la sponda. Il raddoppio è di Testa, che sfrutta un'incomprensione tra portiere e difensore. 
Nella ripresa il Sesto mostra i denti e si tuffa in avanti, complice anche qualche infortunio che priva gli udinesi di elementi importanti. Ma i padroni di casa si guadagnano con merito il pareggio gonfiando la rete grazie a Zanello e Del Ferro. Buona la direzione arbitrale, in un contesto di lealtà e rispetto. (al.ma.)

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