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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Delneri: "Sperin che continui..."

Crotone di scena domani (ore 15) al “Friuli/Dacia Arena”. I bianconeri anche contro la storia: non vincono tre gare di fila da due anni. Il mister, però, guarda lontano. “Le statistiche non ci interessano. Facciamo poco possesso palla? Va bene, ma non confondiamolo con il risultato. E cerchiamo di mantenere equilibrio”

 

Per dimostrare che Bergamo non è stato soltanto un passaggio baciato dalla buona sorte. Per una classifica da migliorare. Per la terza vittoria consecutiva: sequenza assente dal settembre 2014 (gestione Stramaccioni). Di motivi, la locandina di Udinese - Crotone (domani alle 15, arbitra Sacchi) ne offre parecchi: vedremo se la formazione friulana non tradirà le attese.

Mister Delneri, il suo collega Nicola ha sottolineato che si affronteranno le due formazioni con il possesso palla più basso del campionato….
“Io non quantifico mai il possesso palla con il risultato. Diciamo che si affrontano due squadre in un buon momento – precisa il tecnico bianconero - loro hanno trovato il giusto assetto e gli automatismi ideali: sarà una gara complicata, come tutte quelle di serie A. Anche a Milano hanno fatto bene: annoverano giocatori rapidi, con qualità ed esperienza di categoria, tipo Rosi e Palladino, verranno a giocare la loro gara”

Sarà la prima senza Danilo.
“Fino ad ora lui è stato protagonista di un’ ottima stagione, anche se non consideriamo il gol segnato al Bologna. Ci sono, comunque, giocatori adattissimi a sostituirlo in modo egregio: Wague ed Angella (favorito è il maliano, ndr), quindi, si giocheranno il ruolo di centrale”

Badu confermato, invece, nel tridente offensivo?
“L’ultima volta non ha giocato proprio li. Era da quella parte per dare una mano su Gomez, ma il suo lavoro migliore lo svolge sia da mediano che da centrale.”

Tutti sommato, senza peccare di presunzione, l’Udinese può considerarsi superiore ai calabresi.
“Il calcio mi ha insegnato che devi produrre…calcio e fare il massimo. Fino adesso, toccando ferro, non abbiamo mai sbagliato partita in fase realizzativa. Producendo e raccogliendo bene. Bisogna comunque avere sempre una nostra mentalità: possiamo combattere con tutti e l’abbiamo già dimostrato. Contiamo di continuare di questo passo e con questa intensità: manteniamo, però, massimo rispetto e attenzione per le loro qualità. Ci sono un pubblico e una regione che ci guardano: daremo il massimo.”

Sembra che l ’Udinese stia decollando. Dove è intervenuto Delneri?
“Non solo a livello tecnico e tattico, ma anche a sul piano ambientale. Consentendo, magari, ai giocatori di esprimere al meglio le qualità di cui sono in possesso. Probabilmente anche loro sono cresciuti, perchè forse ci voleva un periodo di assestamento. Che, però, non si è ancora concluso. Poi penso di aver portato sicurezze e serenità che prima non avevano. Ad esempio la difesa, che adesso è sempre a quattro. Sapendo che non si perde se si subisce una rete e non si vince se ne fai una…”

L’Udinese non si aggiudica tre gare di fila da due anni…
“La mentalità già ce l’abbiamo, ma non dobbiamo fare caso ai numeri. Noi non andiamo per statistiche. Intanto abbiamo quasi due punti di media per partita. E’ necessario, invece, combatterle tutte per vincere, evitando di pensare alla storia e agli archivi. Il campionato lungo e difficile: servirà, innanzitutto, un grande equilibrio a livello tattico. Comunque, sperin che continui…

Tra diverse certezze, i dubbi restano annidati nella parte destra dell’attacco.
“Si cambia dove si possono avere più alternative. La difesa è consolidata ma, i posti dove si decide la partita, hanno bisogno di alternative”.

La fortuna quanto incide ?
“Se l’Atalanta meritava di chiudere il primo tempo 3 – 0 noi, con il Bologna, potevamo essere 4 – 0. Comunque abbiamo mantenuto sempre una certa saggezza tattica, segnando su azione manovrata, mai su calcio piazzato. Concludendo: siamo stati fortunati nel primo caso e sfortunati nel secondo”

E’ una gara che può segnare lo spartiacque del torneo?
“L’Udinese deve pensare, innanzitutto, ad assestarsi prima possibile tra i 35 e i 40 punti. Poi provvederà ad aggiornare gli obbiettivi”

Un parere sul tema principe della settimana: Var si o Var no?
“Se fornisce un aiuto alla classe arbitrale, mettendoci poco tempo a fare chiarezza, va bene. La vedo come una soluzione giusta in determinate situazioni, ma non in tutte. Magari per decidere in relazione ad un passaggio o un gol in fuorigioco.”

ARRIVEDERCI -  Thomas Heurtaux tornerà soltanto nel 2017: il difensore francese si è rotto il dito di una mano (può allenarsi, ma evitando i contatti) e sarà di nuovo disponibile per la gara casalinga dell’8 gennaio (ore 12.30) contro l’Inter.

Roberto Zanitti


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  Scritto da La Redazione il 17/12/2016
 

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