CHE DOMENICA - Doppio attentato alla capoccia di Bidut: 6 punti
Giornata da due bernoccoli per il prode Simone, costretto a riparare in ospedale per una riparazione. Il Santamaria incerottato resiste dimostrando tenacia e carattere. Col Martignacco un'altra gara da brividi
Si sta rivelando assai tosto l'inizio del girone di ritorno per la rivelazione Santamaria, inseguita da un drappello di feroci concorrenti. Il calendario, poi, non regala ai biancazzurri tregua: Serenissima una settimana fa, l'ancor più lanciato Diana ieri, l'Union Martignacco alle bollicine nel prossimo turno. La creatura di Stefano Chiarandini e del ds Marco Vida mostra il logorio di mesi corsi alla massima velocità; i cerotti, le assenze varie, i guai stagionali complicano tutto, gli avversari ci mettono del loro. Così, a ben vedere, i due punticini strappati nelle due gare del 2017 (entrambi agguantati nei minuti di recupero) sono un signor bottino per la capolista di questo micidiale girone B di Prima.
Il Diana mastica amaro? Giusto, perché farsi raggiungere al '93 è devastante. Ma cosa dovrebbe dire allora il centrocampista d'assalto, classe '93, Simone Bidut? Ieri, il giocatore del Santa è stato protagonista involontario di due scontri di gioco, riportando in entrambe le situazioni danni alla capoccia; il primo bernoccolo è stato in qualche modo ammortizzato, il secondo ha lasciato il segno in profondità, talché Simone ha dovuto riparare in ospedale, dove gli hanno messo 6 punti di sutura. Il guerriero ha accolto la domenica bestiale, come il Santamaria, con filosofia, grinta e carattere.
Vitaccia da primi della classe in perenne bilico tra sogno e possibile seppur relativo ridimensionamento. (a.m.)
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