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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Delneri: "Con il Palermo pronti a soffrire"

Domani al “Friuli/Dacia Arena” (ore 18, arbitra Maresca) gara tranello per i bianconeri. Il mister: “Loro hanno valori importanti e si giocano una bella fetta di stagione, ma noi vogliamo scalare la classifica. Zamparini ? Ha cambiato una generazione di tifosi…” Jankto e Zapata convocati in Nazionale

 

Il momento è propizio. E va sfruttato. Dopo la “passeggiata di salute” di Pescara, il “Friuli /Dacia Arena” (domani sera alle 18, fischia Maresca) è infatti pronto ad accogliere un’altra formazione con il destino apparentemente segnato. Quel Palermo che ha appena cambiato la presidenza (Baccaglini per Zamparini: la rima, almeno quella, è salva) e sta annaspando nelle acque della bassissima classifica. 

Delneri, dopo Pescara la gente sia aspetta il bis.
“Bisogna giocare per vincere e dare il massimo di noi stessi, fare di tutto per portare a casa i tre punti e per il prosieguo – annuncia il mister bianconero – dobbiamo disputare le ultime dieci giornate ad un livello alto, anche per far esprimere al meglio tutti. Malgrado qualche assenza non sia cosi facile da sostenere.

Il Palermo non mollerà.
“Si gioca una bella fetta del campionato che, per i rosanero, è ancora aperto. Troveremo una squadra attenta ed aggressiva, che affronterà questo impegno come fosse l’ ultima spiaggia. Ma noi dovremo rispondere allo stesso modo e andare fino in fondo, senza pentimenti.”

Con Diego Lopez al timone, i siciliani sono migliorati.
“Sono sicuramente in crescita, hanno valori assoluti importanti, si giocano le restanti chances, devono incutere rispetto. Perchè Chocev, Diamanti, Nestorovski e Gazzi, per citare qualche nome, sono giocatori bravi anche se la loro annata, sino a questo momento, è stata sfortunata.”

Com’è stata la preparazione sul piano mentale ? Come quella di Pescara?
“In base alle nostre caratteristiche, alle loro qualità e alle loro difficoltà. Vogliamo dettare la partita, anche se potremo rischiare di esporci, e sarà diverso da quando aspetti. Diciamo che ci attende una gara abbordabile, fatta di grande attenzione, ma anche di sofferenza. Il Palermo può farti male: ha giocato bene con Roma e Sampdoria e, quindi, va valutata la bontà degli elementi piuttosto che la cattiva classifica”

Sinora, quando c’era da vincere avete vinto.
“Abbiamo tante motivazioni: chi vuole la nazionale, chi sta cercando di dimostrare di essere valido per il futuro. Contiamo su questo e su un risultato positivo per spulciare qualcosa in più a livello di classifica: sarà un segmento che chiuderà o aprirà certe situazioni. La strada giusta è giocare step su step, gara su gara per ottenere il massimo”

Tanti bianconeri in nazionale: ci sono anche Jankto e Zapata.
Giocatori con qualità importanti, affermate sul campo. Da noi i giovani giocano, ma bisogna stare attenti al loro impiego: Jankto, Samir e Fofana lo hanno dimostrato e questi sono i risultati. Da qui alla fine vedremo se ci sarà anche una crescita settimanale: tutti possono godere di una chance, in futuro”

Ewandro è tra questi?
“Non è solo lui a dover crescere. Bisogna possedere tante caratteristiche: e ricordarsi che, le tensioni del giovedi, sono diverse da quelli domenicali. Non mancheranno comunque le occasioni anche per la crescita a livello fisico, tattico e tecnico di gente come Balic. Una volta i centrocampisti avevano 28 anni, i portieri 40…Voglio essere sicuro di loro e non bruciarli”

La “fuga” di Ali Adnan?
"Stava giocando poco e abbiamo recuperato Gabriel Silva. Lui doveva giocare con la nazionale e per non rimanere fuori da un certo giro. Per cui l’abbiamo lasciato andare consapevoli che, per una gara, abbiamo comunque una soluzione interna e un giocatore in grado di coprire le nostre esigenze.

Sarà la prima volta senza Zamparini alla presidenza rosanero.
“Una pure persona particolare ma, andare a cena con lui, era un sollucchero. Gli piaceva determinare le cose però, evidentemente, dopo anni di difficoltà e rilassatezza, ha deciso di andare via. In trent’anni, comunque, ha lasciato un segno: se Palermo ha fatto tanti anni di A è soprattutto merito suo. Inoltre ha cambiato una generazione di tifosi: la Sicilia, che aveva una valenza juventina ora è diventata palermitana.”

NAZIONALI -  Dopo la gara con i rosanero, il campionato lascerà spazio alle nazionali. Tra selezioni “A”, Under 21 e settori giovanili, l’Udinese ha messo a disposizione ben nove elementi. Tra questi anche Jankto e Zapata precettati, rispettivamente (per entrambi sarà il battesimo), dalle rappresentative maggiori di Slovacchia e dalla Colombia.

Roberto Zanitti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 18/03/2017
 

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