In mancanza di qualcosa di più prezioso – vista l’iniziale piega delle cose, lo si può comunque considerare un successo - anche un decimo posto può significare qualcosa. L’obiettivo sarà certamente raggiunto con due successi (gli ultimi ostacoli stagionali si chiamano Sampdoria e Inter), ma sarà meglio affrontare uno step alla volta. Per l’Udinese la breve rincorsa comincia domani, al “Friuli Dacia Arena” (ore 15, arbitra Pinzani), contro i blucerchiati di Giampaolo.

“Per arrivare decimi, intanto, è necessario battere una concorrente, per l’Inter c’è tempo – precisa Delneri - non ci sono alternative, bisogna portare a casa punti. Dovremo dare il massimo, abbiamo la forza per combattere bene.”

Sampdoria un pò in calo (tre punti nelle ultime sei gare, ndr), ma pur sempre temibile.

“E’ una squadra di caratura importante, con giocatori importanti ma, in casa, ultimamente, noi sbagliamo poco. Speriamo di continuare su questa falsariga”.

Alle assenze di Fofana e Samir, però, si assommano quelle altrettanto pesanti di Widmer e Perica.

“In difesa ci saranno pochi esperimenti: quelli sono e giocheranno. Centrocampo e attacco saranno, invece, confermati almeno all’inizio. Vedremo Thereaue Zapata in attacco; Balic, il rientrante Hallfredsson, Jankto e De Paul in mezzo. Ve li ho detti quasi tutti…”.

Cambi?

Non è che ne abbiamo tanti, ma la squadra sarà, comunque, strutturata bene. Possiamo dire ancora la nostra. I ruoli sono regolari, solo Gabriel Silva, quando ha giocato,è stato impiegato dalla parte opposta. Sarebbe stato bello vedere Fofana e Samir ma, anche le altre formazioni, possono recriminare su qualcosa che non è andato. Bisogna assorbire i colpi dimostrando di essere squadra”.

Balic?

“Domenica non volevo nemmeno farlo giocare, a dire il vero. Ma mi ha dato dimostrazione di grande personalità. E’ stata una sorpresa, ha confermato di saper giocare, con spensieratezza. Adesso, però, comincia il difficile. Deve mantenere equilibrio, fare esperienza e acquisire personalità: lo abbiamo aspettato ma, dopo tanta attesa, forse ecco un giocatore che può dare un ottimo apporto. Anche futuro”.

La coppia Thereau– Zapata, invece, sembra in calo.

“Hanno comunque forza ed esperienza per gestire determinate situazioni. Devono muoversi diversamente per spendere meno in fase di non possesso. Thererau può fare la differenza: stiamo lavorando per curare i suoi movimenti”.

Scuffet?

“E’ confermato. Sia per domani che per domenica prossima. Karnezis ha fatto bene, ora vediamo come si comporta Simone. Il prossimo anno? Uno dei due rimarrà: e comunque nessun titolare farà la riserva al titolare: quindi ne avremo un fisso e un altro, esperto impiegabile, eventualmente, in condizioni particolari”.

La Sampdoria?

“Esibisce un grande palleggio,con giocatori tecnici. Ha un gioco consolidato e ben mentalizzato. Schickè la sorpresa, ma ci sono anche altri elementi bravi e tecnici: Muriel, ad esempio, ha stazza e velocità. Come all’andata dovremo fare una partita attenta e non concedere campo, perché loro lo sfruttano bene”.

Giampaolo?

“Ci conosciamo da quando io ero al Chievo e lui all’Ascoli. E’ cresciuto parecchio: abbiamo una filosofia simile, ma solo a livello difensivo. Lo stimo e mi piace molto come interpreta le fasi di gioco. E credo che, sinora, non abbia ottenuto quello che poteva.”

La firma sul rinnovo?

“Dovrebbe essere vicina. Ma ne parliamo sabato prossimo…”.

Roberto Zanitti

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