Archiviato il discorso Tedino, per lui prossima la firma con il Palermo, a Pordenone sembra aver scavalcato tutti nelle preferenze per rilevarne l'eredità Leonardo Colucci. Quarantaquattroanni, nato a Cerignola, ex calciatore professionista con le maglie della Lazio, del Verona , del Bologna e del Modena sembra il profilo scelto da Lovisa, che lo ha incontrato ieri al Centro De Marchi. Tra i candidati sembra quello ad aver maggiormente convinto il patron neroverde, anche se le figure di Stellini e Guidi rimangono ancora in pista, anche se il primo è entrato nel mirino dell'Alessandria ma con una macchina di cilindrata inferiore.
Tra i tre Colucci è quello che ha gia guidato una formazione di Lega Pro (Reggiana) e vanta anche quattro stagioni nelle giovanili del Bologna (2 con gli Allievi Nazionali e 2 con la Primavera) e per quello fatto vedere con gli emiliani nella prima parte della stagione è sicuramente il più vicino alle ideologie pordenonesi. Nonostante l’esonero arrivato alla ventiduesima giornata, il tecnico pugliese prima di dover fare i conti con una lunga serie di infortuni, aveva portato la “Regia” a livelli altissimi con un gioco spumeggiante e concreto. Alla quindicesima giornata era in testa alla classifica con 30 punti appaiato proprio al Pordenone e lo stesso Tedino aveva indicato nei reggiani una delle formazioni più ben guidate del girone.
Nel frattempo dopo qualche giorno di delusione per l’addio di Tedino, è ricominciato il lavoro in vista della prossima stagione per quanto concerne il parco atleti. Ieri ha rinnovato il contratto fino al giugno 2019 il capitano Mirko Stefani, primo a dare il proprio l’esempio al resto dei compagni. Nei prossimi giorni dovrebbe essere la volta di Michele De Agostini, fluidificante di sinistra che ha disputato una seconda parte di stagione ad altissimi livelli. 
Intanto non è passata inosservata la promozione dell'arbitro Pillitteri di Palermo alla Can B, che dopo quanto accaduto nella semifinale play-off contro il Parma, non ha molti estimatori nella destra Tagliamento (e non solo), Buon per Tedino, che non potrà trovarselo nuovamente difronte, allenando la formazione siciliana e per il Pordenone che non se lo troverà, almeno a breve, nuovamente davanti. Manco a dirlo sui social è proseguita la campagna di denigrazione del fischietto con la frase sicuramente più bella e più simpatica che arrriva da Perugia: "Pordenonesi - recita il post - beati voi che non avrete più Pillitteri, noi stiamo già tremando e se dovesse dirigere Perugia-Parma, siete tutti invitati a Perugia ad assistere alla nostra vittoria e alla vostra vendetta sportiva". 

Gianpaolo Leonardi

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