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Edizione provinciale di Udine


SERIE A2 - Gsa, un buon allenamento

Ravenna impresentabile e Udine torna a vincere dopo 3 sconfitte nelle prime quattro giornate. Dopo due tempi di...studio, Pinton e soci dilagano, toccando anche i 41 punti di vantaggio. Simpson, Cortese e Powell i migliori realizzatori, esordio in A per Visintini

 

GSA - ORASI   98 - 59

GSA: Penna 4, Cortese 16, Simpson 26, Powell 17, Pellegrino 8, Spanghero 7, Pinton 7, Mortellaro 13, Nikolic, Genovese, Visintini. Coach: Cavina.

ORASI: Rubbini 3, Smith 21, Cardillo, Masciadri 5, Hairston 14, Montano 3, Laganà 11, Jurkatamm 2, Gandini, Baldassi, Seck. NE: Tartamella. Coach: Mazzon.

ARBITRI: Maschio di Firenze, Gagno di Treviso e Puccini di Genova.

PARZIALI: 20 - 13, 40 - 31, 75 - 46. Tiri liberi: Gsa 12/16, Orasi 12/16. Tre punti: Gsa 14/27, Orasi 3/23. Rimbalzi: Gsa 40 (Pellegrino 12), Orasi 35 (Hairston 9). Fallo tecnico a Mazzon al 12’29”. Cinque falli: Rubbini al 30’38”. Spettatori: 3.142.

UDINE. Finisce con la squadra sotto la curva al coro “Questa è l‘Apu che noi vogliamo”. Certo, se tutte le avversarie fossero come l’impresentabile Ravenna di stasera (che è addirittura recidiva, avendone già subìti 34 da Montegranaro...), per l’Apu la promozione sarebbe già prenotata. Ma il campionato offrirà anche qualche ostacolo più serio dell’Armata Brancaleone di Mazzon: è dunque lecito attendere ancora un attimo per decretare la guarigione definitiva di un branco che non ha ancora trovato gli argomenti per convincere del tutto. Il popolo del “Carnera” si è infatti spellato le mani per la difesa, per la striscie di Simpson e Cortese (partito con uno sciagurato 0/4) ha applaudito Mortellaro, ha apprezzato la dedizione difensiva di Pellegrino (12 rimbalzi), la buona produzione di assist (23) ma, insomma, per l’Apu dei sogni servono altre conferme.

Nonostante le quattro palle perse di Cortese e un avvio balbettante di Pellegrino dopo 6 minuti la Gsa, quasi per inerzia avanza (13 - 7). Ravenna è poca roba, nonostante l’imperioso sbarco di Laganà (4 punti immediati) e Udine tiene la testa senza sudare. Il primo canestro di Cortese significa il più nove (22 - 13) mentre si accende Smith. Per Ravenna è però decisamente troppo poco anche se la Gsa non incanta, dando l’impressione di giocare sulle punte. Alla banda Cavina bastano comunque un paio di strappi del ritrovato Cortese (10 punti nel quarto) e un numero di Powell – arrivato però al terzo fallo - per arrampicarsi sul più 14 (40 - 26 al 16’30”). Nell’ultimo brandello di tempo la presunta macchina da canestri bianconera incrocia le… braccia ma Ravenna si conferma mediocre, grattuggia solo qualcosa e va al riposo lungo sotto la doppia cifra di ritardo.

Ad inizio terzo quarto Udine produce lo strappo letale: Cortese e Simpson (tre triple di fila in scioltezza) bombardano un fortino sguarnito e, al 24’ 33”, garantiscono 27, comode lunghezze: 58 - 31. La partita, semmai ne fosse iniziata una, finisce qui. Udine tocca anche il più 41 (90 - 49) e conclude a braccia alzate. Facendo pure esordire in A il virgulto di Beivars Visintini. Adesso, però, arriveranno clienti comodi (sulla carta), la graduatoria sorridente e il clima dovrebbe tornare più sereno.

LA CLASSIFICA (dopo 5 giornate): Fortitudo e Montegranaro punti 10, Forli 8, Cento, Ferrara e Treviso 6, Verona, Udine, Ravenna, Assigeco Piacenza, Bakery Piacenza, Mantova e Imola 4, Roseto, Jesi e Cagliari 2.

Roberto Zanitti



 

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  Scritto da La Redazione il 28/10/2018
 

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