MONTEGRANARO - GSA     76 - 68 

MONTEGRANARO: Palermo 4, Corbett 24, Testa, Amoroso 10, Simmons 15, Traini 7, Petrovic 7, Mastellari 9, Negri. NE: Treier. Coach: Pancotto. 

GSA: Penna, Cortese 21, Simpson 23, Mortellaro 7, Pellegrino 2, Genovese 6, Spanghero 3, Nikolic 3, Pinton. NE: Di Giovanni. Coach: Martelossi. 

ARBITRI: Yang Yao, Gagno e Azami. 

PARZIALI: 17 - 17, 31 - 33, 51 - 48. Tiri liberi: Montegranaro 18/23, Gsa 11/16. Tre punti: Montegranaro 4/18, Gsa 7/28. Rimbalzi: Montegranaro 32 (Corbett 7), Gsa 32 (Mortellaro 8). Antisportivi: Genovese e Penna. Fallo tecnico alla panchina di Montegranaro. Cinque falli: nessuno.

MONTEGRANARO. Ci sono tanti motivi se, da stasera, l’ XL Extralight Montegranaro, rappresenta la seconda forza del girone Est. E della qualità, della capacità di arrivare all’obbiettivo, della conclamata solidità della formazione di Pancotto non poteva non fare le spese la Gsa del nuovo corso. Eppure, per tre quarti e uno spicchio, il nuovo coach Martelossi aveva ricevuto ottime risposte da una truppa - ancora orfana di Powell - vogliosa di dimostrare qualcosa: non solo al nuovo timoniere, ma anche a chi pensava (e pensa ancora) di aver individuato, in sede di mercato, le persone e i giocatori giusti. Nel finale, quando contava davvero, dopo un lungo testa a testa - oltre ad un paio di sanguinose palle perse - sono però mancate freddezza e personalità: per Amoroso e soci (già corsari all’andata al “Carnera”) è stato dunque un giochetto scappare con il malloppo.

C’è una fisicità nemica da contrastare e allora Martelossi propone un inedito: la “premiata ditta” Pellegrino - Mortellaro (male il primo, meglio il secondo) a presidio dei tabelloni. L’idea non è malvagia, mentre in attacco lo spavaldo Cortese ne mette 7, ben spalleggiato da Genovese (due triple). Simpson, invece, si schianta sul ferro. Nel secondo quarto si viaggia sempre sul filo dell’equilibrio, con Udine - certosina e attenta ad ogni possesso - ancora a rimorchio di Cortese (14 punti, ma anche 4 rimbalzi). Martelossi trova le contromisure per tutti, tranne Corbett - suo ex giocatore a Mantova - che, con 15 “pezzi”, è il maggior contribuente marchigiano. Ma la Gsa c’è e chiude avanti al riposo lungo. Nel terzo quarto esce finalmente dalla tana Simpson, mentre Cortese gioca preferibilmente per i compagni, smazzando una coppia di assist illuminanti a favore di Mortellaro. Corbett e una persa dalla Gsa propiziano però un mini break locale (51 - 46), che si riduce a sole tre lunghezze all’alba dell’ultimo periodo. Qualche errore al tiro (dove manca clamorosamente un’alternativa al duo Cortese - Simpson) e un paio di scelte non efficaci della Gsa agevolano un parziale interno di 7 - 0: i marchigiani esibiscono cosi, per la prima volta, la doppia cifra di vantaggio (58 - 48). Martelossi rinuncia al time out e la squadra risponde comunque alla grande, tornando a meno tre, con una magia di Simpson (58 - 55). Ma la formazione di casa è un monolite: Amoroso e un antisportivo sanzionato a Penna (l’ex Traini, indiavolato dopo un avvio raccapricciante, converte la coppia di liberi) lanciano i locali sul 68 - 58 a poco meno di 3’ dallo striscione del traguardo. Una tripla di Amoroso in faccia a Cortese sancisce infine il più 15 (73 - 58) che chiude virtualmente la contesa. Mercoledi sera, intanto, si torna in campo: e al “Carnera” (ore 20.30) sbarca la dominatrice Fortitudo Bologna…

LA CLASSIFICA: Fortitudo punti 34, Montegranaro 28, Treviso 26, Forlì e Verona 22, Gsa 20, Ravenna, Imola e Mantova 16, Roseto, Assigeco Piacenza e Bakery Piacenza 14, Jesi, Cento e Cagliari 12, Ferrara 10. (rozan)