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Edizione provinciale di Trieste


TRIESTINA - Milanese lancia un messaggio alla piazza: avanti con Pava

Nel corso di una conferenza stampa, l'amministratore unico del club alabardato ha difeso l'operato del tecnico Pavanel rispondendo alle critiche sollevate dai tifosi: "Siamo in un momento importante della stagione, dobbiamo restare uniti"



Dapprima una dichiarazione fatta diffondere dall'amministratore unico della Triestina, Mauro Milanese, per richiamare l'ambiente alla compattezza e poi una conferenza stampa in sede, tesa a dare il microfono all'allenatore rossoalabardato Massimo Pavanel. E' stata questa la strategia messa in atto dal primo sodalizio del club regionale a fronte delle critiche piovute sul tecnico dell'Alabarda e sulle richieste di taluni di esonerarlo nelle chat “riservate” ai tifosi dell'Unione.
Mercoledì 30 l'ex terzino sinistro tra le altre di Inter e Napoli – e ora ai vertici della Triestina assieme al cugino patron Mario Biasin – ha indicato la strada da seguire secondo lui. “Non dobbiamo stare a sentire le voci e le notizie di questi giorni. La società è con il mister, con il gruppo e con tutto lo staff, uniti e determinati nella stessa direzione. Chiedo a tutti i tifosi e a tutti i mezzi di comunicazione di fare altrettanto e di stare vicini alla squadra. Siamo in un momento importante della stagione e occorre il sostegno di tutti. Concentriamoci sul campo e prepariamo al meglio ogni partita, a cominciare da quella di sabato a Verona. Tutti insieme”.
La palla è quindi passata a “Pava” ex capitano degli anni Novanta, chiamato a dire la sua in un incontro con la stampa. L'ex centrocampista, alla prima stagione da primo allenatore della prima squadra della Triestina, ha affermato: “Non sto ad ascoltare le varie voci e sono tranquillo perchè finora abbiamo fatto 38 punti e mancano ancora diverse partite, mentre l'anno scorso si terminò a 43 punti e perciò...penso piuttosto a lavorare sul campo perchè c'è sempre da fare e da migliorare. Tutte le formazioni vorrebbero essere sempre all'attacco, talvolta si riesce a creare di più e talvolta di meno. Possiamo guardare tutti negli occhi, a testa alta, senza vergognarci di nulla. Le voci poi fanno parte del gioco, bastano un paio di situazioni, un brusìo ed esce che la panchina traballa. Se traballa vorrà dire che ci metterò i chiodi, perchè la Triestina me la sono guadagnata. Col sudore, con l'impegno, coi sacrifici lontano da casa, andando a cercare esperienze per pochi euro, lo dico col massimo rispetto per tutte le persone che lavorano. Abbiamo alle porte una gara difficilissima, davanti a noi altre quindici partite, dopo Verona il trittico Monza-Sudtirol-Ternana, un momento della stagione che come nel girone d'andata rappresenta uno snodo fondamentale. Stiamo concentrati, mettiamo la Triestina davanti a tutto e a tutti, remiamo tutti dalla stessa parte perchè se questo accade, anche in situazioni difficilissime come quella che ho vissuto sulla mia pelle l'anno scorso, il 'no se pol' diventa 'se pol'. Avanti, testa alta, con grande orgoglio”.
Quanto alle decisioni della seconda sezione della corte federale d'appello della Figc in relazione ai ricorsi dello stesso Milanese, del segretario generale Giuseppe D'Aniello e della Triestina relativi alla fideiussione da allegare per l'iscrizione al campionato e per la quale l'operato dell'agenzia “ingaggiata” dal sodalizio giuliano non aveva rispettato tutti i paletti federali, le sentenze definitive sono state la riattivazione del punto di penalizzazione in classifica, sette mesi di inibizione al direttore Milanese, la conferma dello stop già osservato all'ex dirigente del Teramo e un'ammenda da 2.500 euro.
Infine l'ultimo giorno di mercato ha visto gli arrivi dell'attaccante Mattia Vicaroni (1998) dal club maltese Mosta e del 1992 mancino Paolo Frascatore dal Carpi (difensore centrale, terzino sinistro ed esterno di centrocampo). In uscita c'è stata la risoluzione del contratto con l'esperto jolly Andrea Bracaletti.

Massimo Laudani



 

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  Scritto da La Redazione il 31/01/2019
 

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