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Edizione provinciale di Udine


ECCELLENZA - Moras: obiettivo vicino. Campo: equilibrio rotto dal gol

L’analisi dei tecnici di Azzurra Premariacco e Brian Lignano al termine della sfida vinta dai “gabbiani” per 0-2



Il Brian Lignano vince la sfida dello stadio “Comunale Via Olimpia” e si avvicina in maniera sempre più concreta alla Serie D. Solo l’aritmetica rimanda i festeggiamenti della squadra allenata da Alessandro Moras che celebra la 20ᵃ vittoria del suo campionato e pregusta l’attesissimo obiettivo stagionale:

“Siamo felici perché il traguardo è molto vicino. Prima di questa partita ci mancavano 5 punti, mentre ora ne rimane solamente 1. C’è un po’ di attesa, ma credo che siamo davvero vicini”.

Analizzando la prestazione, contro l’Azzurra il Brian ha dimostrato supremazia dal punto di vista della gestione della gara e per quanto riguarda le occasioni da gol create; tuttavia permane la disattenzione dell’ultimo minuto, a causa della quale si è rischiato di veder sfumare i 3 punti:

“È stato bravo il nostro portiere Daniele Peressini a salvarci nell’unica occasione avuta dai nostri avversari, nata da una rimessa laterale. Ma nell’arco di una stagione non so quanto sia probabile che una squadra faccia gol calciando in porta una sola volta; piuttosto lo è per noi, creando 5 o 6 occasioni nitide e facendo le cose nel giusto modo. Noi quest’anno l’abbiamo fatto spesso, riuscendo a vincere le partite”.

Va sottolineata la capacità del collettivo di modificare il proprio assetto per cercare di sopperire ad alcune importanti indisponibilità, che hanno interessato in particolar modo il reparto di centrocampo. Tra le prestazioni più brillanti c’è quella di Leonardo Campana, adattato quest’oggi nel ruolo di centrocampista centrale:

“Abbiamo cambiato qualcosa perché le assenze di Guido Variola e Luca Nastri ci hanno privato dei vertici bassi del nostro centrocampo. Ho quindi schierato i giocatori a disposizione in modo da poterli far rendere al meglio e, assieme a Campana, anche Federico Zetto ha disputato un’ottima gara, così come Mattia Alessio. Però le cose fondamentali dimostrate oggi sono state lo spirito, la voglia di correre, di sacrificarsi e di fare qualcosa per il compagno; poi i sistemi di gioco contano quel che contano se non ci sono valori importanti alla base, e io alleno una squadra che ha grandi valori”.

Si interrompe, invece, a 10 il filotto di risultati utili della squadra allenata da mister Michele Campo, che offre la seguente analisi sul match:

“Il campo ha detto che il Brian ha vinto con merito. La mia impressione però è che fino al primo gol, giunto al 57’ del secondo tempo, la partita sia stata in equilibrio. Il vantaggio ha dato certezze e fiducia ai nostri avversari e noi abbiamo faticato a reagire in modo lucido, rispetto a quanto accaduto altre volte, ma contro questi avversari non è semplice. Non ha inciso sul risultato, però non mi è piaciuta la direzione arbitrale; in particolare la gestione delle ammonizioni e di alcune situazioni in favore del Brian. Non vedo il motivo per cui condizionare la gara in quel modo, dato che sono già una squadra forte e non hanno bisogno di essere aiutati”.

Si è mossa la classifica fra le formazioni in lotta per la salvezza, ma l’Azzurra conserva 4 punti di vantaggio sulla soglia Playout. Un margine da difendere nelle prossime due sfide contro Tolmezzo e Sanvitese:

“Noi dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto fino a oggi. Ci restano 4 partite in cui dobbiamo conquistare punti perché sappiamo che l’obiettivo salvezza non l’abbiamo ancora raggiunto, ma lo raggiungeremo”.

L’arrivo di mister Campo, nel mese di dicembre, ha cambiato pelle all’Azzurra, permettendo alla compagine di Premariacco di uscire da una situazione particolarmente deficitaria. Di questo va dato merito al tecnico siculo-giuliano:

“Probabilmente sono riuscito a entrare nella testa dei giocatori, ma sapevo benissimo che questa squadra era composta da giocatori validi. Abbiamo rimesso qualche elemento in condizione, recuperando uomini importanti come Gashi, Osso Armellino, Gregoric e Corvaglia, dando poi fiducia al gruppo. È stata una somma di tanti fattori, ma io devo ringraziare i giocatori, perché dal primo giorno mi hanno seguito; abbiamo intrapreso un percorso e ora dobbiamo completarlo”.

Luca Ursig

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 20/04/2024
 

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