Dopo l'avvilente avventura del'Italia in Brasile, finalmente ha preso il via il campionato, 20° consecutivo in serie A per l'Udinese.

Tre eventi sono assolutamente positivi. L'arrivo di Stramaccioni, tecnico emergente, grande conoscitore del calcio, espertissimo nella gestione dei giovani, come dimostrato all'Inter con ottimi risultati.

Poi il NO di Simone Scuffet all'Atletico Madrid. Incurante della pioggia di denaro che avrebbe incassato, Simone ha preferito restare a Udine. Per l'approdo ai massimi livelli ha tutta la carriera davanti. Un gesto così ha reso Simone famoso in tutta Europa per il suo modo di pensare positivo, estremamente raro per un diciottenne.

Ed infine ci godremo ancora almeno una stagione il talento assoluto di Totò Di Natale. Anche in queste prime amichevoli, Totò è stato il migliore. L'Udinese non può fare a meno di questo fuoriclasse.

Un saluto ed un grazie a Basta e Pereyra che, dopo aver dimostrato il loro talento a Udine, sono approdati a Lazio e Juventus.

La "rosa" sarà certamente sfoltita, arriverà qualche nome nuovo, merito della lungimiranza di Gino Pozzo. Qualche nome? Ce ne sono parecchi, ne parleremo nel prossimo intervento. Nel trasferimento di Pereyra abbiamo rilevato che Sorensen non accetta l' Udinese. Peggio per lui, se va bene si troverà in serie B, se no torni a giocare in Danimarca. Non sa cosa si è perso.

Qualche sbavatura in difesa rilevata nell'amichevole con la Dinamo Mosca, giocata a Seeboden, località da noi molto amata perchè ci ricorda la vittoria in Europa- Cup della nostra squadra "Friulingol".

Buon campionato a tutti voi e
FORZA UDINESE, SEMPRE E COMUNQUE!

                                                                                                                                    Guido Blasi