Comandano, quasi comandano, le difese bunker nel girone C di Seconda categoria. Spesso le partite non si incendiano, gli attacchi non trovano spazi e non si accendono, così ogni gol diventa un tesoro. L'eccezione, parziale, è rappresentata dal Bertiolo, nuovamente capolista: niente male per una matricola che dovrebbe salvarsi. I bianconeri di Dianti stendono 2-1 un Tre Stelle che lontano da casa zoppica e, nonostante gli otto gol già subiti (poco più di uno di media a gara) guidano le danze in un girone dopo spiccano le appena tre reti concesse agli avversari da Trivignano (restano imbattuti i ragazzi di Travaini dopo il sofferto blitz a Lestizza) e Pertegada, e le 4 incassate da Maranese e Palazzolo.
Merce rara, dunque, i gol, assenti oggi a Pertegada, dov'è piombata la Maranese, al secondo pari di fila, mentre i gialloneri hanno già fatto l'abbonamento alla divisione della posta, e a Pocenia, con i padroni di casa che hanno retto ai tentativi non fortunati e lucidi del Porpetto di passare. 
Gli spunti di maggior rilievo li hanno forniti Palazzolo, Sedegliano e Latisana Ronchis; i viola di De Marco hanno inferto al Morsano (difesa rivedibile) un nuovo stop, imponendosi in maniera convincente per 3-1; l'anno sì di Fabris ma non solo lascia spazio ad ambizioni importanti. In netta impennata risultano essere le quotazioni del Sedegliano, che ha avuto la meglio di misura sulla ostica Ramuscellese: sono tre i turni utili consecutivi per gli azzurri, che dal pari con il Palazzolo hanno messo insieme la bellezza di 7 punti, scalando rapidamente la graduatoria. Ritrovati i suoi attaccanti, il Latisana Ronchis ha ottenuto la seconda vittoria di fila sul terreno del Forum Julii che a domicilio ha già alzato bandiera bianca tre volte su quattro. Colautti e Callegher possono fare la differenza. 
Infine, si è subito rialzato immediatamente il Centrosedia, che ha ottenuto con l'Union 91 una vittoria (classico 2-0) assai importante, scavalcando in graduatoria proprio Beltrame e soci, evidentemente ancora alle prese con una categoria non così facile da interpretare e addomesticare. (alma)