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Edizione provinciale di Udine


IL RITORNO - Ilaria Mauro "affamata": voglio vincere tutto!

L’attaccante di Zompitta, ora alla Fiorentina, affronta per la prima volta da ex (assieme a Parisi e Bonetti) il Tavagnacco, sua squadra per 13 anni. “Tanti bei ricordi, tornare sarà un’emozione. La partita? Attenti al loro attacco, ma noi cerchiamo l’undicesima vittoria…Le ambizioni sono grandi, come le opportunità che avrò: punto a scudetto, qualificazione Champions, Coppa Italia e titolo di capocannoniera dell’Europeo. In più vorrei che la mia squadra chiudesse la stagione con la miglior difesa e l’attacco più prolifico...”

Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e a volte...manca poco che ritornino. Di rientro della Germania, dopo tre stagioni (due al Sand e una al Turbine Potsdam), Ilaria Mauro era stata sondata dal Tavagnacco, per un clamoroso rientro alla base: l’attaccante di Zompitta, infatti, prima di spiccare il volo per la Bundesliga - nella “bollente” estate del 2013 - aveva difeso i colori gialloblu per ben 13 stagioni (firmando, cosi recitano le statistiche, 67 gol in 133 gare e alzando al cielo la prima storica Coppa Italia). E domani, assieme alle altre due indimenticate ex Alice Parisi e Tatiana Bonetti, Mauro torna a casa. Da avversaria, però, per la prima volta. Indossando la casacca viola della invincibile, cosi dicono i numeri (10 vittorie in altrettante gare, ndr) capolista Fiorentina.

“Ho passato tanti anni al Tavagnacco, lì ci sono dei ricordi indelebili – conferma Ilaria – ad esempio la vittoria in Coppa Italia, importantissima per una friulana come me. Ma anche la partecipazione alla Champions League si aggiunge alle tante cose belle vissute. Sicuramente proverò un’emozione particolare, anche perchè ritroverò delle grandi calciatrici, lasciate quattro anni fa e con le quali ho ancora dei rapporti”

E’ vero che la società del presidente Moroso ti ha proposto di tornare?
“Confermo. Però la Fiorentina aveva un progetto bello e convincente: e quando mi ha chiamata, sono venuta subito”

Interrompendo il biennale con il Turbine Potsdam, mica una squadretta qualsiasi.
“Dopo tre anni in Germania volevo cambiare, desideravo una novità”

Cosa ti rimane di quell’esperienza?
“Sul piano calcistico, soprattutto nell’ultimo anno, ho provato cosa significa davvero essere una professionista, avere il focus sulla carriera sportiva: negli allenamenti e con la giusta mentalità. Sul versante personale è stata un’esperienza particolare, direi rara. Ho conosciuto persone provenienti da ogni parte del mondo e questo mi  ha arricchito. Una bella differenza rispetto al calcio italiano dove si possono avere soltanto due straniere: a Potsdam, invece, eravamo in dieci di altrettante nazionalità diverse”.

Come hai ritrovato il pallone in rosa nel tuo paese?
“Migliorato, anche se lo scenario complessivo non è mutato, con differenza tra le big e le altre. Le top restano quelle che lasciai: Brescia, Verona, Mozzanica. Poi ci siamo anche noi e la Roma: che mi ha sorpreso, è in crescita e sta facendo molto bene”

Però, con il percorso netto inanellato sinora, è la Fiorentina la favorita al titolo.
“Al momento si, non ci nascondiamo: anche perchè siamo partiti con questo obbiettivo bene in mente. Vedo, però, che Brescia e Verona non mollano: basta una distrazione per favorire le avversarie. Dobbiamo fare attenzione a tutte, anche al Tavagnacco, che ha tutte le carte in regola per complicarci la vita”

Ecco, appunto: come finisce domani? Avete 11 punti in più rispetto a Martinelli e compagne...
“Veniamo da dieci vittorie, vogliamo infilare l’undicesima. Siamo strutturate per i massimi obbiettivi: per questo proveremo a strappare i tre punti. Parlerà il campo, poi sappiamo bene come funziona nel calcio…”

Quali problemi può crearvi la formazione di Cassia?
“L’attacco del Tavagnacco ha fatto male a tutte le difese. Clelland (che però non sarà del match, in quanto precettata dalla propria nazionale, ndr)  e Zuliani sono buone giocatrici, nomi con esperienza, dietro dovremo stare attente, perchè approfitteranno di ogni spazio”

Assieme a Parisi (anche per la trentina, sei anni in gialloblu, sarà la prima da “nemica”, ndr) e Bonetti avete già affrontato l’argomento?
“Ne abbiamo parlato e siamo felici di tornare in Friuli. Passato e presente si mescoleranno in una partita bellissima”

Le tue ambizioni per il 2017 ?
“Scudetto, Coppa Italia, qualificazione in Champions League e capocannoniera dell’Europeo (in programma a luglio e agosto in Olanda, ndr). In più la miglior difesa e l’attacco più prolifico con la Viola. Vorrei vincere tutto e fare l’ en plein in ogni competizione: le mie ambizioni sono grandi come le opportunità che avrò!”

Roberto Zanitti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 20/01/2017
 

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