Turno interlocutorio, l'ottavo del girone di ritorno, nel raggruppamento C di Seconda categoria. Interlocutorio almeno per quel che riguarda la corsa al vertice e alla zona play-out, con le prime della classe costrette a rallentare l'andatura: e i demeriti sono probabilmente minori dei meriti di avversarie motivate, battagliere e determinate a conseguire l'obiettivo, specie se riguarda la permanenza nella categoria.
L'impresa di maggior portata è quella messa a segno dall'Union 91, che è stato capace di sbancare Palazzolo; i biancazzurri venivano da un periodo di risultati negativi, e da una settimana segnata dal cambio di allenatore. La società ha infatti deciso di provare a suscitare nei giocatori la classifica scossa, e per farlo l'unico modo rimasto era quello di concludere anzitempo la collaborazione, per tanti versi positiva, con Matteo Gobbato. Sono cose che succedono, che non vanno drammatizzate, in un mondo, quello calcistico, dove tutto alla fine riconduce ai risultati. L'Union 91 oggi è stato guidato dal ds Fabio Bondetti, che ha mandato in campo un mix di senatori e virgulti, ottenendo la risposta sperata: "Abbiamo dominato il primo tempo, e concesso veramente poco al Palazzolo. Segnare ai viola, che sono molto solidi, non era però facile, ma ci siamo riusciti al 43' con un gran tiro da fuori di Martorel. La vittoria è importante sia per la classifica che sotto il profilo psicologico; non possiamo però fermarci a questa prestazione, ma è indispensabile continuare a dare il massimo" sottolinea Bondetti, mister per qualche giorno, visto che il nuovo timoniere dovrebbe essere annunciato entro martedì.
E' scivolato ancora il Palazzolo, hanno diviso la posta Maranese e Pertegada. I lagunari hanno dovuto far gara di rimonta a Bertiolo, nella tana dell'ex Dianti, con Ciani che ha portato in vantaggio la matricola bianconera; il carattere e la grinta della Maranese sono venuti fuori in una partita rivelatasi molto ostica. Il Pertegada, dal canto suo, ha trovato pane per i suoi tacchetti accuminati nel Forum Julii, che del resto da mesi ormai sta risalendo la graduatoria: l'1-1 ha visto tuonare il micidiale Buiatti e, per i gialloneri, Anzolin.
Approfittando dei balbettii di chi la precede, anche il Porpetto torna a bussare alla porta dei play-off con ammirevole resistenza: un Dindo da applausi sigla la doppietta (un gol per tempo) che sbriciola la Ramuscellese, e permette ai giallorneri di Marco Billia di portarsi a sole due lunghezze dal quinto posto del Trivignano, ieri steso da un Centrosedia formato ciclone pur con i bianconeri non certo aiutati dagli episodi.
Continua a perdere occasioni, invece, il Tre Stelle, caduto a Sedegliano, contro una squadra, quella azzurra, che doveva anche coprirsi le spalle in classifica: i padroni di casa si sono imposti 2-1 in rimonta, visto che a passare in vantaggio erano stati i gialloblù grazie a Vezzio.
E se a Lestizza, nello scontro diretto con il Morsano, i due attacchi sono rimasti muti, nell'altro match chiave nella corsa ad evitare la retrocessione il Latisana Ronchis del nuovo corso ha piazzato un colpo davvero pesante, superando in trasferta il Pocenia con acuti di Brozzu e Mattia Callegher: in questo modo la squadra di patron Piazza ha scongiurato il rischio del sorpasso in classifica, portando a 4 i punti di margine sui biancoverdi ultimi della classe. E siccome il quint'ultimo posto è a 6 lunghezze, il Latisana Ronchis può puntare a salvarsi attraverso i play-out, ma lo stesso Pocenia, conti alla mano, non è fuori dai giochi anche se da oggi tutto è diventato ancora più difficile.

Alessandro Maganza 

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