Il momentaccio vissuto dalla Maranese (infortuni in primis) si può riassumere nell'incredibile gol che ieri ha permesso al pericolante ma risoluto Pocenia di violare il fortino dei lagunari. Siamo nel finale del primo tempo quando la squadra di Sinigaglia tenta per l'ennesima volta di pervenire al vantaggio. L'occasione è propizia, Alessandro Persello può cannoneggiare da posizione quanto mai invitante, la bordata però si stampa sulla traversa, ribalza, e gli ospiti partono come saette in contropiede e, con due passaggi, permettono al guastatore Ukshini di gonfiare la rete difesa da Zanello. 
Insomma, il possibile vantaggio si trasforma in sconfitta, perché quell'episodio si rivelerà decisivo nel colpaccio messo a segno dai biancoverdi di Pagotto. 
Per il Pocenia quella di ieri è la classica impresa che può cambiare la storia dell'intera stagione, mentre per la Maranese il ko interno, che giunge dopo il 3-0 subito nel derby a Palazzolo, è una pugnalata devastante, che rischia di lasciare il segno soprattutto a livello psicologico.
Invece, i giochi non sono per nulla fatti: ieri i lagunari hanno disputato una buona gara, nella quale in almeno 4-5 situazioni sono andati ad un soffio dal segnare; la prestazione, insomma, c'è stata. Inoltre, bussa alla porta un Palazzolo-Pertegada capace di rimescolare ulteriormente le carte in vetta al girone C, regalando una nuova chance all'ex capolista.
La squadra di Sinigaglia non deve farsi vincere da dubbi, recriminazioni o cadere in depressione, ma guardare con coraggio e fiducia a un finale di campionato che la vedrà affrontare nell'ordine Ramuscellese, Sedegliano, Porpetto e Morsano.
Con 12 punti a disposizione anche il primo posto resta nel mirino, mentre l'avventura play-off, considerando il +7 vantano nei confronti del Forum Julii attualmente sesto della classe, rappresenta, mal che vada, una certezza. (alma)

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