L'altra sera ha segnato all'ultimo secondo la rete decisiva nel derby tra il suo San Leonardo e il Montereale. Parliamo di Marco Infanti, protagonista del girone A di Seconda categoria che si avvia al rush finale.
Marco, ventitreenne corazziere di Cordenons, infatti, non è nuovo a prodezze del genere, per nulla usuali per chi si disimpegna da centrale difensivo: sono ben 16 i gol segnati in stagione, 12 in campionato e 4 in coppa Regione, un bottino che farebbe gola a un attaccante, figurarsi a chi - come lui - i gol dovrebbe, semmai, non farli segnare agli sputafiamme avversari. 
Infanti, sta mica cercando di rubare il ruolo a qualche suo compagno del reparto offensivo?
"No, anche se io sarei un centrocampista prestato alla difesa. Comunque, in passato qualche gol l'avevo già realizzato, ma non certo con una frequenza del genere: quest'anno mi gira bene in fase conclusiva. Devo precisare, comunque, che ha colpito sempre o su punizione o dal dischetto, se si escludono due marcature su colpo di testa".
Da dove sbuca Marco Infanti?
"Giovanili al Pordenone, poi Casarsa, Prata e infine San Leonardo: la mia carriera per ora è tutta qui". 
Cos'ha provato quando ha segnato il gol partita del derby?
"Andare in gol piace a tutti, l'importante è che sia stata una segnatura da tre punti. Ne avevamo bisogno. Romagnoli ha battuto alla perfezione il calcio d'angolo, pescandomi nel cuore dell'area di rigore...".
Come giudica il campionato del San Leonardo?
"E' stato troppo altalenante, e ritengo avremmo sicuramente potuto fare molto di più. Ora dobbiamo assolutamente salvarci". 
Che partita vi attende domenica?
"Il Sarone Caneva è una formazione attrezzata e agguerrita per cui ci sarà da battagliare; all'andata abbiamo pareggiato 2-2 con un mio gol su punizione. Cercheremo di vincere, ma anche un pareggio ci farebbe comodo".
Chi vincerà il campionato, invece?
"Credo l'Unione Smt. Non mi aspettavo comunque che l'Aviano perdesse un vantaggio del genere...". 

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