Seconda trasferta consecutiva, dopo quella vittoriosa di domenica a Fano, per il Pordenone, pronto a scendere allo stadio “Mercante” di Bassano (ore 18.30) per provare a calare il poker di vittorie, ma soprattutto per sfatare un tabù negativo. Nelle ultime due stagioni, infatti,  lo stadio vicentino, ha riservato solo amarezze , con due sconfitte brucianti. Colucci, non nasconde le insidie della sfida, ma sulle ali dell’entusiasmo per la partenza a razzo della stagione, nutre un velato sorriso per provare a ribaltare anche la tradizione. La squadra sta proseguendo ad allenarsi con serenità, tutta la rosa, Berrettoni a parte, prossimo al rientro, gode di un ottimo stato di salute. Anche Sain Maza, lo spagnolo, spacca partita domenica scorsa nelle Marche, sembra sempre più pimpante e vicino alla forma migliore. Mercoledi nella serata in memoria del dirigente neroverde Willy Gobbo,  è parso in grande spolvero anche il neo arrivato Magnaghi. Suoi i tre dei quattro gol, con cui è stato superato il Fiume Veneto, ariete che potrebbe tornare utile al tecnico pugliese, nel momento di portare peso in mezzo all'area. Domenica, salvo infortuni dell’ultima ora, potrebbero scendere in campo gli stessi undici del blitz contro il Fano, per un derby molto sentito a livello di tifoserie. Saranno in molti i fans neroverdi pronti a riempire il settore a loro riservato sull’onda del primato in classifica. Nel frattempo la Lega ha ufficializzato l’orario (ore 15.00 diretta Rai) della sfida di Cagliari, valido per il quarto turno di Tim Cup. Un appuntamento storico, che la città stà attendendo con grande trasporto, al punto che saranno già in molti a volare nell’isola per sostenere i loro beniamini. Novità anche per la stagione 2018/2019. La prossima stagione, qualunque sia la categoria di appartenenza, i ramarri avranno la loro a casa a Fontanafredda, per scadenza della deroga attuale del Bottecchia. Forse non proprio dall’inizio del campionato, ma per la maggior parte della stagione sì. Insomma, il Ramarro non dovrà emigrare a Udine o a Trieste, perdendo così una buonissima fetta di pubblico. Hanno dunque vinto due elementi caldeggiati da molti:il buon senso e l’impegno di diverse amministrazioni. Accantonata per ora la costruzione di una nuova struttuta, nel pomeriggio di ieri si sono riuniti in Regione per un vertice sul problema l’assessore allo Sport comunale di Pordenone, Walter De Bortoli con, anche, le componenti tecniche del Municipio, quella di Fontanafredda (presenti il sindaco Pegolo e l’assessore allo Sport Landa), la Regione (c’era il vicepresidente Sergio Bolzonello) e le due società (Pordenone Calcio e Fontanafredda).
L’incontro  è terminato con una stretta di mano e il via alla fase dei lavori. Per rimodellare il "Tognon" servirà almeno un milione, forse un milione e mezzo. Il Comune ha già speso un milione per il De Marchi e il Bottecchia e le risorse dovranno arrivare da Trieste. È questa la rassicurazione ottenuta ieri. Si procederà per gradi: prima gli spogliatoi (da rimodernare), i tornelli, l’impianto di sorveglianza, la separazione tra le tribune dedicate ai locali e agli ospiti, poi le opere complementari come i campi di sfogo. Una spesa complessiva importante, per una struttura, ideale per spazi e collocazione alle esigenze di un club professionistico. Se poi dovesse essere Serie B, diventerebbe assolutamente necessaria,  lasciando il vecchio “Bottecchia” alle giovanili neroverdi.

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