Non il miglior (eufemismo) Lumignacco. Un Tricesimo conscio, invece, dei suoi limiti, ma anche delle sue possibilità. Sceso a Pavia di Udine per srotolare l’unico atteggiamento possibile: contenere e ripartire. Quando poi Llani, uscito con la giusta rabbia dalla panchina, inventa un “golazo” (sinistro dal limite, deviato parzialmente da Ceka), gli ospiti reggono il ritorno disordinato dei padroni di casa, vicini al successo solo ai primi vagiti della gara (con un paio di palloni sprecati), ma incapaci di procurare un solo brivido a Tubaro e soci nel corso della ripresa. Incappando, cosi, nel primo scivolone stagionale.

HANNO DETTO - “Il Tricesimo ha disputato la gara che voleva - analizza, rabbuiato, il mister del Lumignacco, Mauro Conte – ma noi, nel corso del primo tempo, non abbiamo sfruttato due/tre occasioni importanti che avrebbero potuto modificare l’atteggiamento avversario. Loro, invece, con l’unico tiro in porta, hanno trovato la rete della vittoria. Succede, nel calcio”. La sostituzione di Mattielig ? “Obbligata. Ha accusato un problema muscolare, il classico “Lopez” alla coscia. Non poteva proprio rientrare”. Dove deve migliorare, questo Lumignacco? “Abbiamo ben chiare le cose da fare. Oggi, ad esempio, siamo stati troppo lenti nel giro palla, commettendo anche diversi errori tecnici”.

“Oggi il punteggio più giusto sarebbe stato il pareggio - riconosce l’allenatore ospite Massimo Zucco - però, contro la Juventina, avremo meritato noi. Ci siamo quindi ripresi i punti persi per strada”. Una gara di sofferenza e di contenimento, con qualche invenzione tattica. “Lo sapevamo già  prima. Ma, dopo aver recuperato Colavizza e Del Piero, in assenza di Andrea Osso Armellino ho messo Cussigh a centrocampo: perché Andrea può giocare dove vuole”. LLani ? “Ha fatto il suo dovere. Davanti ne ho quattro: Balzano, Nardini, Alessandro Osso Armellino e lui. E non posso certo farli giocare tutti: cerco di scegliere quelli più in forma e per il bene del Tricesimo”.

Per Eraldo Llani emozioni contrastanti e concentrate in pochi minuti: prima inventa la rete decisiva, poi si fa cacciare.
“Spero tanto che questo gol serva a cambiare la stagione - osserva l’attaccante – anche perché è arrivata la seconda vittoria di fila dopo un inizio problematico”.

Abbiamo notato un’esultanza, per cosi dire, contenuta…
”Nessuna polemica, la decisione di non esagerare mi è venuta cosi, spontanea”.

Adesso la tua speranza è ovviamente quella di giocare di più.
“Io sono sempre disponibile a dare il massimo: la scelta poi spetta al tecnico”.

Peccato per il cartellino rosso.
“Non so cos’abbia sentito l’assistente, ma non mi sembrava il caso”.

Roberto Zanitti