Anche quando non vince, è come se vincesse o quasi. Parliamo del Pozzuolo, che non è più a punteggio, ma è rimasto in vetta alla classifica del girone B di Terza e, per giunta, in perfetta solitudine: è infatti accaduto che a scivolare sia stata l'altra regina, ossia il Latisana Ronchis, che del resto era impegnato contro il temibile Bertiolo. Sono fioccate, dunque, le sorprese in questa nona d'andata.
Ben 6 reti, 3 per parte, hanno costellato il confronto tra il Pozzuolo e un Assosangiorgina capace di mettere in difficoltà i rimaneggiati biancoverdi: gli udinesi hanno infatti gonfiato la rete della capolista con Bellinski, Plaino e Capasso, dimostrando una volta di più di essere una formazione competitiva.
Non perdeva da cinque turni il Latisana Ronchis: nella terza d'andata era stato il Nimis a violare il fortino dei ragazzi di Piazza, stavolta è toccato al vascello pirata di Dianti mettere fine alla serie di successi nerazzurri. Il Bertiolo si è imposto 2-1 segnando una rete per tempo e subendo solo nel finale il gol dei padroni di casa, tra l'altro realizzato da Colautti su calcio di rigore. I bianconeri, insomma, hanno costruito con bravura e costanza una affermazione che li proietta in zona promozione, svelandone la caratura. Va ricordato, inoltre, che il confronto diretto tra le prime due della classe, ossia Pozzuolo e Latisana Ronchis, è in calendario per l'ultima giornata dell'andata.
In chiave promozione spicca inoltre l'importante blitz messo a segno dalla Majanese sul terreno del Nimis: i gialloblù si sono imposti 3-1, tuonando con Quas, Vidoni e Comoretto, mentre per l'undici di Comelli è andato a segno Scubla. Si impennano le quotazioni della Majanese, lievitano quelle di Chiavris e Moimacco: gli udinesi hanno messo in rilievo le difficoltà dell'Arteniese, superata 3-1 (acuti di Pizzo, Cicchiello e Castelluccio), mentre i biancoverdi hanno ribaltato nella ripresa la gara con il San Gottardo, dopo essere andati in svantaggio e essere rimasti in 10 già nel corso del primo tempo.
Infine, la Castionese ha provato a ribellarsi al periodo nero espugnando di forza il rettangolo del Donatello, in un match incanalato già nei primi 45' nella direzione voluta dai neroverdi, impostisi grazie alle segnature di Michele Fabbro e Matteo Fiorani. Ma il difficile per la Castionese viene adesso.

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