Scintille. Sono quelle che continua a provocare Cussignacco-Flambro anche ad alcuni giorni di distanza dalla gara, valida per il girone C di Seconda categoria, e terminata 1-1. Dai viola sono piovuti, infatti, via stampa, rilievi pesanti: si parla di sputi indirizzati a giocatori ospiti, e di un pugno che avrebbe rotto il naso al difensore del Flambro, Iussa.
Tali affermazioni vuole smentire il presidente degli udinesi, Danilo Grossi, intenzionato a difendere la correttezza dei suoi ragazzi: "Intervengo per fare chiarezza, per non lasciare adito a dubbi. E lo dico perché ho visto quanto è accaduto, l'ho visto dalla panchina. Nego, quindi, che siano volati sputi. La partita è stata maschia, assai ruvida: loro hanno cominciato a giocar pesante, e noi siamo stati al gioco. Inoltre, non è aderente ai fatti che Iussa sia stato colpito da un pugno: il contatto c'è stato, il nostro giocatore nel saltare aveva i gomiti larghi, secondo me manca la volontarietà in quel gesto, si è trattato di un incidente di gioco. Mi dispiace che il calciatore del Flambro abbia riportato conseguenze, anche se non dimentico che, durante l'intervallo tra il primo e secondo tempo, lo stesso abbia minacciato di farsi giustizia da solo. Poi, dopo 20' della ripresa, è stato sostituito. Concludo dicendo che comprendo un certo nervosismo, il Flambro si sta giocando un campionato, una possibile promozione. Però ribadisco: noi siamo stati tosti, magari anche scorbutici, ma nei limiti del regolamento e della sportività. Altrimenti, se avessi visto qualcosa di sbagliato e grave, avrei preso provvedimenti contro i miei e chiesto scusa ai viola".
Friuligol è una tribuna libera. Se gli amici del Flambro desiderano replicare, siamo a disposizione.   

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