Sarà una delle domande più gettonate delle prossime settimane quella concernente il futuro del Sevegliano. Il glorioso club è arrivato al bivio tra rilancio e chiusura: servono forze nuove per aprire un ciclo, per dare un senso al resistere della società portata avanti per decenni dal tandem Vidal-Sabot. La retrocessione è solo una spia di una situazione che necessità di una svolta, di un colpo d'ala. Radio-calcio, a questo riguardo, è prodigo di indiscrezioni e voci: l'ultima dà per avviate le discussioni su una possibile fusione con il giovane e rampante Fauglis presieduto da quel Mauro Budai che, quando si affaccia dalle finestre di casa, va a sbattere con lo sguardo contro l'impianto sportivo che ospita i gialloblù.
Ai bianconeri farebbe assai comodo avere a disposizione una tale struttura, oltre che giovarsi dell'esperienza di dirigenti che vantano alle spalle stagioni e stagioni di calcio importante. C'è poi un settore giovanile, quello del Sevegliano, da supportare e rafforzare. L'entusiasmo e l'ambizione targate Fauglis, infine, sarebbero un autentico toccasana per il club gialloblù. Se tutto ciò possa stare insieme e trovare una sintesi a livello di persone e di obiettivi lo si capirà tra qualche giorno. L'idea, a pelle, sembra avere un senso e poggiare su solide ragioni, anche perché per ora non si vedono all'orizzonte alternative di rilievo. Se son rose questo è il momento giusto per farle fiorire.

Alessandro Maganza
  

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