Era attesa Buiese - Fulgor, che metteva di fronte le ultime due vincitrici della coppa Regione di Prima. Era, inoltre, il confronto tra due delle squadre più accreditate per il prossimo girone B di Prima.
Ebbene, all'esordio ufficiale la Buiese ha subito dimostrato di esserci: gran primo tempo quello disputato dai torelli, che sul piano del gioco hanno messo in difficoltà la formazione di Godia. E ciò, rileva il ds granata Fausto Molaro, non stupisce poi granché: "Noi abbiamo cambiato poco rispetto alla passata stagione, la squadra ha quindi i suoi equilibri e i suoi meccanismi già rodati. Invece, la Fulgor si presenta rivoluzionata e quindi è normale che debba ancora trovare un'identità e un gioco. Loro hanno pagato gli sforzi e il gran caldo patiti domenica, ma hanno dimostrato di avere una panchina lunghissima, uscendo alla distanza. Però, il nostro primo tempo è stato davvero ispirato".
I torelli erano privi degli attaccanti di ruolo, e Barone si è quindi disimpegnato da finto centravanti, come va di moda oggi (forse anche perché i veri centravanti sono rari...).  Nelle fila ospiti Fragliola s'è mosso tra le linee, mentre Poti ha fatto intuire un notevole potenziale. Molaro applaude la prestazione del '98 Sabidussi, oltre alla spaventosa sicurezza messa in mostra da Zucca; sull'altro fronte, Collinassi ha fatto leva sul suo mestiere. 
Entrambe le sputafiamme progettano insomma di disputare un campionato importante. L'unico rebus granata riguarda gli impegni lavorativi che costeranno al micidiale Davide Marcuzzi un impiego non continuativo: e tra un Davide Marcuzzi in campo o fuori passa una differenza notevole. 

Alessandro Maganza