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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Ancora un flop. San Valentino non fa rima con vittoria

Sconfitto per 1-0 nel recupero di Bolzano. Cambio modulo tattico Colucci, ma i ramarri sono inclocludenti


Prosegue il periodo nero del Pordenone, sconfitto nel recupero della 21a giornata a Bolzano dal Sudtirol per 1-0. Continua a non cavare un ragno dal buco Leonardo Colucci, che ripropone il suo 4-3-3 classico, ma i neroverdi in campo non pungono, combattono, ma dimostrano ancora una volta una lacunosa fase offensiva, che nemmeno l’ingresso in campo di Magnaghi e Berrettoni, nel finale di gara, riescono a produrre.
Un match dove il Suditrol, ricordiamo reduce da due sconfitte di fila, si fa preferire e va diverse volte a impensierire Mazzini. Il giovane portiere schierato al posto di Perilli (infortunato) si mette in luce con alcune buone parate, senza patire l’esordio con la sua nuova maglia.
Dicevamo della difficoltà a creare palle gol. In 90’ minuti la più pericolosa è arrivata dai piedi di Bombagi, nel primo tempo, con un tiro dai 30 metri che Offredi guarda uscire, lambendo il palo. Poi piu nulla con il portierone di casa praticamente inoperoso. In questo modo vincere le partite diventa quasi impossibile e anzi le puoi giustamente perdere. Si, perché il Sudtirol alla fine non ha rubato nulla, giocando la sua onesta partita e sfruttando l’occasione del calcio di rigore, per incassare i tre punti.
Un penalty, forse eccessivo, ma comunque la trattenuta in area di Formiconi ai danni di Erlic appare evidente, anche se l’entità della stessa solo il direttore di gara, ben appostato, può averla letta inchiave fallosa. Sta di fatto che Costantino, con un angolato rasoterra, batte Mazzini, che aveva intuito la sfera, ma non è riuscito a deviarla.
Per tutto la ripresa e per buona parte del pirmo tempo i neroverdi sono apparsi slegati, lunghi tra i reparti e molto impacciati. I più esperti, possono ricavarne delle considerazioni diverse, ma questo Pordenone, ad oggi sembra una squadra senza un filo logico.
Sgambetta Nocciolini, sgambetta spesso a vuoto, ma è servito male. Gerardi da profondità alla squadra, ma in area non riceve una palla giocabile, nemmeno con i rimpalli. Una volta arrivavano i cross, ora arrivano palloni calciati in area, quasi mai precisi e con i giri giusti. Cicerelli non pervenuto.
Il trio di centrocampo, una volta punto di forza della squadra ha black out continui. Il giro palla diventa di troppo facile lettura per gli avversari e palle in profondità per le punte sono una rarità. Certo, abbiamo ancora negli occhi il Pordenone di Tedino, con un gioco brioso e divertimento assicurato, ma quesllo attuale non è nemmeno un lontano aprente.
Però crediamo che la rosa a disposizione sia competitiva, ricca di tecnica e di esperienza per la categoria e allora, qualcosa non funziona. Lovisa continua ad ammettere che Colucci è l’uomo giusto, vorremo essere come lui, ottimisti, ma francamente non lo siamo.
Non consociamo quello che si vive al centro De Marhci, non conosciamo alcuni dei perché di questa ostinazione del Presidente, ma guardiamo in faccia la realtà. E non solo quella numerica della classifica, che fortunatamente non è ancora del tutto compromessa in chiave playoff, ma guardiamo il gioco. O meglio, proviamo a farlo, ma purtroppo non lo vediamo. Forse ci siamo dilungati troppo sui giduizi e abbiamo tralasciato la cronaca, ma non per espressa volontà, ma perche’ la cronaca è stata talmente povera da occupare troppo poco spazio in questo pezzo.
Ci spiace, ma di Sudtirol-Pordenone rimane l’1-0 finale i tre punti dei biancorossi e il secondo passo falso consecutivo e, aggiungiamo la terza gara nel 2018 senza fare gol. Nel nuovo anno i ramarri sono andati a segno 2 volte in cinque gare e in entrambi i casi con due difensori; Formiconi nell’1-1 interno con il Bassano e Bassoli nella vittoria per 1-0 di Teramo. A voi trarre le conclusioni.

SUDTIROL - PORDENONE 1-0
Gol: 10′ st Costantino (rig.).

SÜDTIROL :Offredi; Erlic, Sgarbi, Vinetot; Tait, Broh (45′ st Boccalari), Berardocco, Fink (23′ st Smith), Frascatore; Costantino (36′ st Candellone), Gyasi. A disp.: D’Egidio, Bertoni, Zanchi, Baldan, Cess, Oneto, Gatto, Heatley Flores, Berardi. All. Zanetti.

PORDENONE Mazzini; Formiconi (30′ st Zammarini), Stefani, Bassoli, Nunzella (39′ st De Agostini); Misuraca, Burrai, Bombagi (15′ st Magnaghi); Cicerelli, Gerardi (30′ st Berrettoni), Nocciolini (39′ st Ciurria). A disp.: Meneghetti, Parodi, Visentin, Lovisa, Silvestro, Caccetta. All. Colucci.

ARBITRO: Pasciuta di Agrigento. Assistenti: Valletta di Napoli e Amantea di Milano.

NOTE: ammoniti Broh, Sgarbi, Berrettoni, Magnaghi, Candellone, Ciurria. Angoli 7-4. Recupero: pt 0′; st 4

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 14/02/2018
 

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