Quando si dice serve la scossa. L’ennesima prova del vecchio adagio arriva da Gubbio, dove un Pordenone aggressivo, ricco di mordente e finalmente combattivo, regala i primi tre punti dell’era Rossitto. Un’ulteriore dato dare ancora più consistenza alla circostanza: i tre gol segnati in terra umbra, sono gli stessi segnati nelle ultime 8 gare disputate nell’era Colucci; l'aria è cambiata. Non si è trattato di una gara facile, tutt’altro, ma quando la lotta si fa dura, i ramarri hanno saputo estrarre gli artigli affilati e graffiare i rivali eugubini, illusi di averlo tramortito, dopo aver ribaltato in sei minuti il vantaggio iniziale.
In perfetta linea con le grandi motivazioni che il condottiero di Polcenigo ha trasmesso ad un gruppo, apparentemente spento e inerme davanti agli avversari. i suoi ragazzi hanno sprigionato tutta la loro rabbia sul campo, andando a prendere punti in un campo da sempre ostico per i colori friulani.
E’ chairo, che tutte le considerazioni debbano avere la sintesi dell’equilibrio, quindi non è una vittoria che cancella il passato ed elogia il presente, ma chi ben comincia ha già un piccolo vantaggio. Il Pordenone passa in vantaggio al 14’ del primo tempo con Ciurria, uno dei migliori in campo, Battuta dal calcio d’angolo di Burrai, la difesa di casa libera l’area. L’attaccantd neroverde stoppa la palla al limite dell’area e insacca con un sinistro nell’angolino. Sesto centro personale per l’ex giocatore dello Spezia.
Pareggio umbro al 6’ della ripresa: conclusione di Marchi respinta dalla traversa, sulla respinta si fionda Malaccari che batte Mazzini. Sulle ali dell’entusiasmo il Gubbio si porta in vantaggio al 12’ con una perfetta conclusione di Jallow a fil di palo.
Rossitto toglie Caccetta ed inserisce Magnaghi. Pareggio neroverde al 23’. Ciurria, dribbla due avversari e scodella al centro, Magnaghi fa velo e Nocciolini insacca all’angolino. Primo centro stagionale per il nr. 7 dei ramarri con la nuova maglia.
Il nuovo tecnico di casa Lovisa non si copre, mandando in campo Cicerelli per Ciurria. Il messaggio è chiaro: si prova a vincere la gara. La squadra lo capisce e si riversa in avanti. Al 29’ arriva il gol vittoria. Burrai dalla bandierina mette una palla da spingere in rete, che Formiconi di testa mette alle spalle di Volpe.
Con i tre punti il Pordenone sale a quota 33, portandosi a soli quattro punti dal secondo posto.

GUBBIO PORDENONE 2-3
Gol: pt. 14′ Ciurria (P); st.. 6′ Malaccari (G), 12′ Jallow (G), 23′ Nocciolini (P), 29′ Formiconi (P)

GUBBIO: Volpe; Kalombo, Dierna, Piccinni, Paolelli; Malaccari (34′ st Valagussa), Sampietro (34′ st Giacomarro), Ricci, Ciccone (1′ st Jallow); Casiraghi (1′ st Bazzoffia), Marchi. A disp.: Battaiola, Lo Porto, Pedrelli, Bergamin, Burzigotti, Manari. All. Pagliari.

PORDENONE: Mazzini; Formiconi, Stefani, Bassoli, De Agostini; Misuraca, Burrai, Caccetta (12′ st Magnaghi); Ciurria (24′ st Cicerelli), Nocciolini (41′ st Parodi), Zammarini. A disp.: Meneghetti, Bombagi, Gerardi, Berrettoni, Visentin, Silvestro, Nunzella. All. Rossitto.

ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco. Assistenti: Somma e D’apice di Castellammare.

NOTE: ammoniti Caccetta, Stefani, Ricci, Dierna e Misuraca. Angoli 0-4. Recupero: pt 0′; st 3′. Cinquanta i tifosi del Pordenone al seguito.

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