COPPA PRIMA - Torreanese, corsara in 10
L’espulsione di Gabriele Stampetta non ferma la formazione di Busato, vittoriosa sul campo della Fulgor: 2 -1. Segnano Beuzer e Carlo Martinis, provvisorio pareggio dei locali con l’autorete di D’Agostino. L’ex Collinassi in visita di cortesia
Parte bene la Torreanese “firmata” Busato. Ma la Fulgor della ricostruzione (anche a Godia c’è un nuovo mister - Nicola Trangoni – chiamato ad assemblare tantissimi pezzi inediti, siamo nei pressi della quindicina) non demerita: soprattutto in considerazione dell’ assenza di due “punteros” quali Cavallaro (sarà operato al menisco) e Pines Scarel. Valligiani in vantaggio con Beuzer, abile a sfruttare una smagliatura difensiva (quanto sarebbe stato utile il festeggiatissimo Collinassi, transitato in visita di cortesia con tanto di stampelle a causa dell’ultimo, grave infortunio) dei locali. Che pervengono al momentaneo pareggio grazie ad uno sfortunato colpo di testa di D’Agostino: pressato da Delli Santi, il difensore ospite infila il proprio portiere Zucco. L’espulsione decretata ai danni di Gabriele Stampetta da parte del signor Suciu (manata ad un avversario, accompagnata da piccola sceneggiata del “ferito”) sembra complicare la vita ai giallorossi, ma Carlo Martinis, con un velenoso calcio di punizione, sorprende Modotto (nell’occasione preferito a Meroi). Infruttuosi i tentativi di recupero della Fulgor, formazione che ha comunque davanti a sè ampi margini di miglioramento. La Torreanese ? Promette, perchè i mezzi ci sono: vedremo se manterrà. Intanto, in sostituzione del rinunciatario (pare per motivi di lavoro) Dalibor Sokanovic, il ds Guerra ha deciso di responsabilizzare maggiormente Mirnes Abdurahmanovic: ma, salvo miracoli, non sarà la stessa cosa. Manca invece all’appello il secondo portiere (ieri, a referto, in corrispondenza del numero 12, c’era una riga…bianca): l’ex Riviera Foschiatti non è infatti stato ritenuto idoneo alla bisogna e, di conseguenza, non tesserato. Ed a curare la crescita degli estremi difensori, chiunque essi siano, da quest’anno ci sarà Vittorio Azzano: dopo la parentesi di Otello Peressoni, un’altra garanzia del settore (rozan).