SECONDA C - Flumignano col mal di gol. E il Buttrio la scampa
Sfida combattuta tra due squadre che cercavano i primi punti del loro campionato. Ne è uscito uno 0-0 vivace e con opportunità da ambo le parti. I rossoblù colpiscono due legni, Cotterli spreca l'occasione per mettere a segno il colpaccio
E' per ora la difficoltà a concretizzare in zona gol il freno a un Flumignano che, nei primi due turni di campionato, non ha ancora mai segnato e che, dopo il ko di misura con il Torre, dell'esordio, ha impattato 0-0 il confronto interno con un Buttrio anch'esso alla ricerca del primo risultato utile.
Quella tra le squadre di Martinelli e Micheluto era, dunque, una partita abbastanza delicata: caldo feroce a Flumignano e primi 15' con i rossoblù a provarci e caricare, cercando nei tiri dalla media distanza la soluzione al rebus-gol: ci provano Bidin (ma Branovacki è attento), poi Gandin (saetta di poco fuori). L'occasionissima vedeva Cecatto incornare, il cuoio sbattere sul palo, Hatcau interveniva con furore ma spediva il pallone oltre la traversa a porta ormai sguarnita.
E il Buttrio? Passata (senza danni) la buriana, i viola cominciavano a carburare e tessere trame, guadagnando metri; per l'eterno Fabro giungevano i primi grattacapi, sotto forma di tentativi portati da Del Pin e Cotterli: la saracinesca non si impressionava, chiudendo lo specchio.
Dopo l'intervallo ripartiva baldanzoso e pieno di voglia il Flumignano, che però litigava in fase realizzativa: ci provavano Gandin su filtrante di Deana, sulla ribattuta Bidin calciava, un difensore respingeva. Neppure un pregevole schema su calcio di punizione e apertura per il libero Deana serviva a rompere l'equilibrio. Si accendeva il nuovo entrato, il promettente 2001 Caramella, affondo a innescare Deana, sciabolata respinta. Il secondo legno (traversa) lo colpiva Vida, il cui piazzato veniva deviato e diventava ancora più minaccioso. Il Buttrio, che perdeva per espulsione Mian, subiva ma a sua volta aveva l'opportunità del colpaccio: un rimpallo metteva Cotterli nella condizione di giustiziare Fabro, ma il puntero ospite calciava alto da ottima posizione.
Ed è stato pareggio, tutto sommato giusto, anche se con qualche rammarico in più per i ragazzi di Martinelli. Ma per vincere - non si scappa - bisogna "anche" segnare.