SERIE D - L'Ambrosiana fa piangere anche il Tamai
Dopo aver superato in maniere beffarda il San Luigi al debutto in campionato, oggi ha sbancato 3-0 con praticità e determinazione il rettangolo delle Furie Rosse
TAMAI AMBROSIANA 0-3
Gol: 17′ Speri, 44′ Moscatelli, 70' Moscatelli
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Pramparo, Pradebon (st 28′ Nezha), Dukic (st 1′ Masia), Zupperdoni (st 1′ Mortati), Trento, Smrtnik, Moras, Borgobello. All. Bianchini.
AMBROSIANA: Zalewski, N’Ze (st 41′ Frinzi), Manfroni, Santuari, Colella, Biasi, Cherubin, Lonardi, Moscatelli (st 31′ Righetti), Speri (st 10′ Porcelli), Lauricella (st 18′ Testi). All. Chiecchi
ARBITRO: Virgilio di Agrigento. Assistenti: Lusetti di Reggio Emilia e Mambelli di Cesena
NOTE - Ammoniti: Cherubin, Dukic, Pradebon, Porcelli, Testi, Manfroni, Pessot. Angoli 8-6. Recuperi 1' e 4'.
Cade il Tamai nella giornata, divisa in due tra ieri e oggi, nella quale tutte le squadre che hanno vinto (Cjarlins, Chions, Legnago, Cartigliano e Ambrosiana) hanno segnato 3 reti.
In un pomeriggio autunnale il Tamai non demerita sul piano del gioco, ma paga tre passaggi a vuoto difensivi che spianano la strada al blitz dell'Ambrosiana la quale già sette giorni fa aveva fatto piangere una nostra rappresentante, il San Luigi, con un 3-2 beffardo strappato proprio ai titoli di coda.
Oggi la squadra di Chiecchi colpisce al 17' con Speri (tiro che schizza sul terreno bagnati e beffa Da Re), poi raddoppia in chiusura di prima frazione (sul corner Moscatelli non incontra opposizione e può azionare il piede), prima di piazzare la randellata che piega le ginocchia alle Furie Rosse nel cuore della ripresa, quando un pallone perso viene subito trasformato in ripartenza dagli ospiti, e Moscatelli non perdona, sfruttando il servizio di Manfroni.
E la squadra di Bianchini? Si vede annullare per fuorigioco il gol del possibile vantaggio, protagonista, Pessot, poi porta alcune minacce importanti, in particolare con un vivace Moras e, al 57', con Smrtinik, che usa il bazooka ma incappa in un Zalewski reattivo e capace di chiudergli lo specchio. E la sconfitta si materializza, rendendo di una qualche delicatezza la trasferta di metà settimana a Belluno contro la creatura dell'ex Stefano De Agostini.